SapEur dal 24 al 26 gennaio a Forlì

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FORLÌ – SapEur diventa maggiorenne e da venerdì 24 a domenica 26 gennaio 2020 festeggia la sua 18ª edizione con una proposta rinnovata e ulteriormente arricchita. La rassegna organizzata da Romagna Fiere e dedicata all’enogastronomia tipica e di qualità, esplora tutte le vie del gusto, confermandosi così come palcoscenico sul quale rappresentare le migliori produzioni artigianali Made in Italy.
Questa edizione sarà ancora più appetibile da parte del pubblico. Non solo nella giornata inaugurale del venerdì, bensì anche per tutta la giornata del sabato, i visitatori potranno accedere in fiera con un biglietto unico al costo di soli 3 euro. Inoltre lo sguardo e la proposta si allargheranno ulteriormente sino a cogliere le nuove frontiere dell’alimentazione sana e naturale con la nuova area espositiva “Il Cibo è Salute”, andando alle radici della produzione agroalimentare con la sezione “Le Vie del Verde” dedicata anche a giardinaggio, arredo e orticoltura hobbistica e abbinando alla 6ª edizione di Forlì Wine Festival anche il 1° Forlì Beer Festival. Uno spazio dedicato ai birrifici artigianali italiani ed esteri scandito da musica, performance e spettacoli dal vivo per rendere la visita in fiera un vero happening e una festa per tutta la famiglia.

La volontà di fare scoprire o riscoprire antiche tradizioni, alimenti genuini rappresentativi delle vocazioni dei territori e prodotti non reperibili sui mercati della grande distribuzione, si abbina quindi alla costante ricerca di nuovi sapori, alla valorizzazione delle piccole realtà innovative del settore e alla volontà di rinnovare anno dopo anno l’offerta per andare incontro ai gusti e alle esigenze dei visitatori. E’ su questa matrice che si fonda, infatti, il successo di una manifestazione posizionatasi significativamente sul mercato italiano: oltre 200 espositori e più di 20.000 visitatori ogni anno con notevole risalto su stampa, tv e radio nazionali.

“DALLA TERRA ALLA TAVOLA” – MOSTRA FOTOGRAFICA
Paesaggi lasciati alla loro naturalezza o custoditi dall’uomo, danno alla luce i frutti della terra alla base della cucina romagnola.

SapEur accoglie i visitatori con una speciale mostra fotografica di Mirco Villa nella quale sono raccolti splendidi paesaggi romagnoli immortalati in occasione dei voli aerei dell’artista. Scatti che in una sola immagine racchiudono il tipico abbinamento tra zone lasciate incolte, nelle quali la natura trionfa in tutta la sua spontaneità, e aree coltivate e custodite dall’uomo che ne indirizza i ritmi. Osservando la terra dal cielo  si nota perfettamente come spesso le linee tracciate dall’uomo siano tanto precise quanto irriconoscibili da chi non è abituato alla prospettiva aerea.

“Durante i miei voli aerei in cui ho scattato alcune delle foto esposte in questa mostra, vedendo dall’alto il paesaggio romagnolo, mi sono accorto come si affianchino zone lasciate incolte, in cui la natura trionfa in tutta la sua spontaneità, ad altre, coltivate, custodite appunto dall’uomo che ne indirizza i ritmi.
Osservando la terra dal cielo ho notato come spesso le linee tracciate dall’uomo siano tanto precise quanto irriconoscibili da chi non è abituato a questa prospettiva.
Spesso infatti, chi non è abituato a questa visione, rimane estraniato e non riconosce i paesaggi che vede abitualmente.
Gli alberi da frutto, oggi perfettamente ordinati in un sistema di coltivazione moderno, in passato erano invece più vicini alla casa, inseriti in una dimensione più intima e raccolta, volta a dare sostegno direttamente alle famiglie che ne curavano le piante. La frutta doveva essere di varietà resistenti per potersi mantenere nel tempo e gli alberi davano quasi sempre frutti non solo per il nutrimento ma, come mi ricordava un contadino romagnolo, anche per godere dello spettacolo delle stagioni che cambiano.
Questi frutti, assieme ai vegetali dell’orto e agli animali che venivano allevati, costituiscono la base dei principi su cui si basa la tradizione culinaria romagnola. Un base semplice, nutriente e durevole, fatta con quanto disponibile e con l’abilità di sfruttare al meglio le risorse a disposizione”. (Mirco Villa)

FORLI’ WINE FESTIVAL
Confermata la concomitanza con il 6° Forlì Wine Festival, il padiglione all’interno della manifestazione dedicato all’enologia nel quale il vino è sovrano. Presenti le migliori Cantine e aziende vitivinicole italiane, con oltre 100 varietà di vini bianchi, rossi, rosati, frizzanti e passiti, a disposizione di un percorso di degustazioni illimitate per essere conosciuti, apprezzati e acquistati.. La manifestazione si apre quest’anno al mondo dei distillati e dei liquori. Produzioni di nicchia e l’utilizzo di materie prime completamente naturali derivanti da infusioni, distillazioni di erbe locali e frutti, saranno alla base delle degustazioni proposte: dai brandy alle migliori grappe, dalla vodka al gin alle acqueviti.
Per il pubblico la possibilità di scoprirli in un percorso di degustazioni illimitate ricevendo in omaggio con il biglietto d’ingresso all’area dedicata (12 euro il costo) un calice e una tasca personalizzata.

FORLI’ BEER FESTIVAL
Da quest’anno, al vino si aggiunge una nuova area dedicata alle birre. Quelle artigianali di qualità provenienti dall’Italia e dall’estero. Al 1° Forlì Beer Festival spazio alla produzione birraria artigianale indipendente; accostandola a laboratori e percorsi degustativi come naturale complemento di un viaggio nel cibo. Pils, IPA, Trappiste, Blanche, Biodinamiche, Stout, Lager Pale Ale, aromatizzate nelle fragranze più variegate: la scelta sarà amplissima.
Per permettere ai visitatori di degustare con tutta tranquillità, il padiglione ospiterà quest’anno anche un’area spettacoli dedicata al divertimento della famiglia con dy set, musica e performance dal vivo e tante altre attrazioni per fare della fiera un vero e proprio happening.

IL CIBO E’ SALUTE
La 18ª edizione di SapEur mette a confronto la tradizione con l’innovazione. Quella tesa a incontrare le esigenze di un pubblico sempre più attento a coniugare gusto e benessere. Una nuova area, denominata “Il Cibo è Salute”, sarà dedicata all’alimentazione naturale e biologica, con tanti prodotti a chilometro zero, una speciale attenzione al macrobiotico, la proposta di espositori e nutrizionisti specializzati in una cucina che tenga conto di allergie e intolleranze: al glutine, lievito, lattosio e nichel. Perché cibo deve prima di tutto essere sinonimo di salute. Una sezione che, anche attraverso specifici showkooking, dimostrerà come i cibi con i loro principi nutritivi siano alla base del nostro benessere quotidiano.

LE VIE DEL VERDE
Alle radici dell’alimentazione va in tutti i sensi la sezione “Le Vie del Verde”, altra novità di SapEur dedicata a chi ama il verde, il giardinaggio, l’orticoltura hobbistica, o che vuole creare il proprio frutteto domestico.
In più una mostra di Bonsai e Suiseki a cura di Bonsai Club Forlì, esposizione corredata da tante attività formative: workshop, dimostrazioni sulla potatura e sulla concimazione.

AREA BAMBINI
SapEur è una festa per tutta la famiglia. E’ una delizia per adulti e bambini. Per questi ultimi non mancheranno percorsi laboratoriali e didattici dedicati alla cucina, nonché momenti ludici per riscoprire le tradizioni del territorio in modo semplice, divertente e coinvolgente grazie alla collaborazione con A.R.V.A.R. (Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole) e in collaborazione con gli chef della LILT – Lega Italiana Lotta contro i Tumori. Al centro saranno Saperi, Sapori e Colori del Territorio proposti attraverso laboratori didattici e di cucina, animazioni e degustazioni a cura degli allevatori custodi e cuochi della biodiversità locale.
In più tanti gonfiabili e intrattenimenti per trascorrere in famiglia e in fiera un’intera giornata.

IDROSOMMELIER E ARTE DELL’INTAGLIO
Non solo vino. Anche l’acqua si degusta, si assapora, si sceglie e si abbina. E quest’attività è alla portata di tutti, ma bisogna saperlo fare. Non è vero che tutte le acque sono uguali e la manifestazione forlivese permetterà di imparare a scovare le differenze, grazie alla presenza dell’ADAM, l’Associazione Degustatori Acque Minerali di Rimini che organizza corsi di primo e secondo livello finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola.

La frutta e la verdura possono stupire non solo il palato, ma anche la vista. I visitatori potranno non solo ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione, ma anche imparare a realizzare loro stessi creazioni stupefacenti che possano rendere una cena in famiglia o con amici e colleghi un evento.
E’ l’antica Arte dell’Intaglio che nelle due giornate sarà al centro di corsi specifici tenuti dagli ”artisti” di Amira, l’Associazione maître italiani ristoranti e alberghi i quali proporranno le tecniche di base dell’antichissima arte thailandese della scultura su frutta e verdura, attraverso la quale poter realizzare veri capolavori a forma di bouquet floreali, corone, finanche di uccelli e animali in genere, da utilizzare come guarnizione per valorizzare piatti, cibi, dolci e gelati, o come decorazione di centri tavola. Le lezioni verteranno sulle tecniche e modalità di utilizzo dei coltelli e dei vari utensili necessari per la realizzazione degli intagli secondo i due principali “schemi” di scultura: la scultura della buccia e la scultura tridimensionale.

LE TRADIZIONI ROMAGNOLE RIVIVONO CON LA PIADINA IGP E I LABORATORI DE “LA STADERA”
Promuovere il valore del prodotto Piadina IGP e il suo legame col territorio romagnolo, difendendone l’identità, la storia e i valori nella sua unicità ed eccellenza in tutta Europa. Ecco la mission del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp che a SapEur darà vita a dimostrazioni guidate e degustazioni gratuite per i visitatori sul “Pane dei Romagnoli”, nel rispetto del disciplinare di riferimento per la produzione della Piadina e della sua ricetta tradizionale. Saranno presenti: il presidente del Consorzio Piadina Romagnola Igp, Alfio Biagini, la presidente di Romagna Fiere, Hazel Tedaldi, la tecnologa Serena Pironi e Mario Montanari, dirigente di ruolo presso la Regione Emilia-Romagna cui è affidato l’incarico di Responsabile del Servizio Innovazione, Qualità, Promozione e Internazionalizzazione del Sistema Agroalimentare, nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca.

Anche quest’anno sarà poi allestito lo spazio curato da “La Stadera”, associazione culturale forlivese che si impegna nella conservazione della memoria dei vecchi mestieri e della civiltà contadina. Saranno proposti percorsi esperienziali per la gioia specialmente dei più piccoli.

INFORMAZIONI
ORARI: venerdì 24 gennaio 14.00 – 22.30; sabato 25 gennaio 10.00 – 22.30; domenica 26 gennaio: 10.00 – 20.00
PREZZI: venerdì e sabato biglietto unico € 3,00; domenica biglietto intero € 8,00 (Ridotto € 6,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it); gratis bambini fino a 12 anni.