San Mauro Pascoli

San Mauro Pascoli, il Processo ai Vitelloni di Fellini questa sera dedica un omaggio a Sergio Zavoli

Lunedì 10 agosto ore 21.00 a Villa Torlonia. Il verdetto sarà emesso dal pubblico presente

SAN MAURO PASCOLI (FC) – Tutto pronto per il Processo ai Vitelloni di Federico Fellini promosso da Sammauroindustria. L’evento nella canonica data del 10 agosto (giorno dell’omicidio del padre di Giovanni Pascoli) alla Torre a San Mauro Pascoli (inizio ore 21), avviene nei giorni della scomparsa del grande Sergio Zavoli che proprio ai “Vitellini” (questo il titolo) dedicò nel 1962 un celebre documentario sul tema. E in ricordo della figura di Zavoli si aprirà il Processo con un omaggio di Gianfranco Miro Gori, ideatore del Processo ed esperto di cinema, autore probabilmente dell’ultima intervista al giornalista avvenuta tre anni fa sul tema “Zavoli, Fellini e Rimini”.

A seguire, ampio spazio al confronto tra i due contendenti sulla figura dei Vitelloni, chiaro omaggio al centenario di Federico Fellini. A guidare l’accusa è la giornalista Daniela Preziosi, la difesa da Gianfranco Angelucci stretto collaboratore del celebre regista. Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, direttore di Sammauroindustria, associazione che organizza l’evento.

Lo scenario è sempre la Torre di pascoliana memoria a San Mauro Pascoli, luogo dal forte carico simbolico: amministrata da Ruggero Pascoli, padre di Giovanni Pascoli, ucciso da ignoti proprio il 10 agosto del 1867.

Il verdetto del Processo viene emesso dal pubblico presente munito di paletta. L’organizzazione è di Sammauroindustria.

Ma quali sono i punti del contendere? Per l’accusatrice Daniela Preziosi “i Vitelloni restano un monumento alla peggio gioventù maschile, regredita al comodo eterno stato infantile, mammoni e traditori, bandiere di un’inconcludenza che è indifferenza. Bighellona, bovina, bulla, banale, irredimibile”.

Diverso il punto di vista del difensore Angelucci. “I luoghi comuni, le convenzioni, nascondono spesso pregiudizi che conducono verso una strada sbagliata; i Vitelloni sono ben altro da ciò che in molti pensano, e ci stupiremo insieme a scoprire quanto la loro natura, che ci appartiene così da vicino, rappresenti forse la nostra parte più nobile”.

Accesso e diretta tv

Il Processo sarà trasmesso anche in diretta televisiva su Rete 8-Vga Canale 86 del digitale terrestre (visibile Emilia Romagna, Marche e Basso Veneto) e sulla pagina facebook di Sammauroindustria.

L’accesso alla manifestazione è libero e consentito dalle ore 20.00 previa prenotazione al n. 3391831439 oppure 0541 810124. In caso di maltempo, il Processo si svolgerà nella Sala del Teatro dove potrà accedere un numero limitato di prenotati scelti in base all’ordine di arrivo della prenotazione.

Chi sono i protagonisti del Processo.

Daniela Preziosi. Inviata parlamentare e commentatrice, lavora al Il Manifesto dal 2007. Dagli anni ‘90 segue con rassegnata devozione le vicende della politica italiana e del centrosinistra. Ha iniziato a lavorare nel 1989 come conduttrice radiofonica a Rai Radio Due per poi passare alla carta stampata come cronista politica di Liberazione, Avvenimenti e Rinascita. È autrice di documentari. Fra gli altri, con Tommaso D’Elia e Ugo Adilardi è autrice di “Calle Miguel Claro 1359” (2006) sulla storia degli asilati nell’Ambasciata Italiana a Santiago del Cile durante la dittatura del generale Pinochet, “Premio Miglior documentario festival di Siena Hai visto mai” e “Premio per la pace Roberto Rossellini miglior documentario Mediterraneo Video Festival Paestum”. È laureata in Lettere con una tesi sull’editoria femminista degli anni 70. Collabora con riviste, pubblicazioni e radio. Ha condotto Primapagina su RadioTre. Nata a Viterbo, vive a Roma, ha un figlio.

Gianfranco Angelucci. Sceneggiatore di Federico Fellini per il film Intervista (Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes, Primo Premio al Festival di Mosca), è stato amico e collaboratore del regista per venticinque anni. Laureato all’Università di Bologna con una tesi in Storia dell’Arte sull’opera del Maestro, dopo la scomparsa dell’artista è stato chiamato dalla famiglia e dal sindaco di Rimini a dirigere Fondazione Fellini.

Scrittore, regista, giornalista, docente d’accademia, Angelucci ha firmato numerosi libri sulla figura del cineasta più illustre del Novecento; si ricordano Federico F., Segreti e bugie di Federico Fellini, Giulietta Masina attrice e sposa di Federico Fellini e, appena uscito per il Centenario, Glossario Felliniano, 50 voci per conoscere dall’interno i film, la vita e la poetica dell’artista riminese.

Il Ministero per gli Affari Esteri /Fare Cinema gli ha commissionato per il Centenario di Fellini una Masterclass di 53’ da diffondere, con sottotitoli, presso tutti gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, Consolati, Ambasciate e altri istituti di prestigio internazionale. Tramesso anche sulla piattaforma Rai Play nella settimana dal 15 al 21 giugno 2020 in occasione della settimana del cinema.

Attualmente sta realizzando per conto dell’Istituto Luce – Cinecittà il programma cinematografico I mestieri del Cinema, visti attraverso i film di Federico Fellini, una serie di numerose puntate destinate agli studenti e agli appassionati della Settima Arte.

Gianfranco Miro Gori. Detto Miro, in ricordo dello zio materno partigiano della 29ª Brigata Gap “Gastone Sozzi”, è nato e cresciuto a San Mauro Pascoli, comune di cui è stato sindaco. Ha scritto testi poetici, letterari e saggistici, ma soprattutto si è occupato di cinema, sia sul versante della critica e della storia del cinema, sia su quello dell’organizzazione della cultura cinematografica. Ha ideato e diretto la cineteca di Rimini, organizzato festival (Riminicinema e Anteprima per il cinema indipendente), manifestazioni culturali in Italia e all’estero (tra le altre “Rimini et le cinéma” al Centre Pompidou), collaborato a opere collettive, quotidiani e riviste, e scritto un certo numero di saggi tra cui, tra i primi in Italia, un gruppo dedicato ai rapporti cinema e storia. I suoi ultimi libri sono: Le radici di Fellini romagnolo del mondo (Il Ponte Vecchio, 2016), Il cinema nel fascismo (curatela con Carlo De Maria, Bradypus, 2017), Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria (Interno4, 2018), Cinema e Resistenza. Immagini della società italiana, autori e percorsi biografici dal fascismo alla Repubblica (curatela con Carlo De Maria), (Bradypus, 2019). Nel 2001 ha fondato il Processo del X agosto nella Torre.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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