Sabato 10 giugno alla Mondadori Bookstore di Riccione, Lally Masia sarà presente per il firmacopie del libro “Vinco Io”

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RICCIONE (RN) – Sabato 10 giugno, dalle 16 alle 22, Lally Masia sarà presente alla Mondadori Bookstore di Riccione, in viale Dante 46, per il firmacopie del suo ultimo romanzo “Vinco Io”, che sta riscuotendo un grande successo di critica e pubblico. Infatti, la femme creative e scrittrice cattolichina è stata invitata il 19 giugno al “Taobuk” di Taormina, il festival internazionale della letteratura, delle arti e del pensiero di scena dal 15 al 19 giugno.

Lally Masia è una femme creative e scrittrice originaria di Montefiore Conca, un piccolo paese nella provincia di Rimini. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro “Un uomo di nome Vincent” e nel 2020 “La seconda vita di Eleonora”, due romanzi frutto di storie raccolte nel tempo e custodite gelosamente in un diario. “Donna a colori” è il terzo libro, uscito nel 2021, in cui ha voluto incrociare cinque personalità femminili che rappresentano le conquiste e i limiti che ogni donna vive quotidianamente. Con “Vinco io” nel 2022, vi è un’ulteriore maturità della scrittrice che decide di coinvolgere il lettore in una introspezione profonda delle paure dell’emisfero femminile.

Con il romanzo “Vinco io” diventa popolare grazie alle sue presentazioni e firmacopie in tutta Italia. Il suo primo ingresso in libreria alla casa Feltrinelli è iniziato a Rimini, accompagnata dalla sua relatrice e giornalista Cristina Tassinari e da 03 Studio di Maurizio Scilla (che è anche brand manager di “Femme Creative”, il salone di Lally Masia).

“Anche se ho tante cose in ballo in questi giorni, sono davvero fiera di essere presente qui a Riccione per il firmacopie del mio libro – spiega la Masia -.La Romagna, la mia terra, sta attraversando un momento davvero complicato, ma noi romagnoli siamo forti e ne usciremo come abbiamo sempre fatto – conclude la scrittrice –.Come viene spiegato anche nel mio libro, ci sono tante cose che nella vita fanno star male, ma sono più quelle che fanno stare bene e perciò dobbiamo guardare, anche se sembra quasi impossibile adesso, il bicchiere mezzo pieno”.