Rullo di tamburi per il gran finale del 32° Ferrara Buskers Festival®

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Domenica 1° settembre 2019 ultimo giorno della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada dedicata a Copenaghen. Spettacoli dalle 17.00 e show dei Vulcanica alle 21.00

FERRARA – Si chiude il sipario della 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, il Ferrara Buskers Festival®, che trasforma le strade e le piazze rinascimentali e medievali ferraresi nella più grande festa della musica del mondo. Il 22 agosto 2019 a Mantova, il 23 a Comacchio, il 26 a Cesenatico, nel primo weekend ferrarese e poi dal 27 nel cuore della città estense, circa 1000 artisti di strada, soprattutto musicisti, provenienti da disparati paesi del globo – dall’Australia all’Africa all’Europa – hanno incantato gli spettatori portando in scena show originali e sound multietnici, strumenti insoliti e strampalati, professionalità da maestri, incredibili contaminazioni e sperimentazioni sonore.

Domenica 1° settembre 2019, dopo 10 giorni di festival, la grande festa finale, con spettacoli in strada dalle 17.00 alle 20.00. Poi, un tripudio di band itineranti pervaderà di suoni il centro storico, per lasciare spazio alle 21.00 al concerto itinerante dei Vulcanica, primo gruppo italiano di percussionisti su Bidoni Industriali di livello internazionale, al pari di notissimi gruppi esteri come Stomp e Tambours du bronx. Lo spettacolo dei Vulcanica comincerà alle 21.00 in Piazza Castello, per muoversi fino al listone di Piazza Trento e Trieste.

«Questo festival gioca in serie A da 32 anni commenta Rebecca Bottoni, nel suo primo anno da presidente dell’Associazione Ferrara Buskers Festival® -. Sono contenta che anche questa edizione sia stata apprezzata. Abbiamo ricevuto complimenti da molte persone, che notano dei cambiamenti positivi nella cura dei dettagli e nel dare sempre più rilievo alla qualità della musica. Chiedo alla città di essere ancora più vicina a questo festival, che porta “Ferrara” nel suo nome. Non bisogna darlo per scontato, ma coccolarlo. Quest’anno abbiamo ricevuto maggiori richieste da parte degli artisti ed è stato difficile fare selezioni. C’è stata un’ottima sinergia con le istituzioni. Tanti ritorni di buskers storici come Unnico, El Kote, Tupan, Moses che gratificano il nostro lavoro. Per il futuro, stiamo pensando di ampliare le varie declinazioni della parola “buskers”».

Non mancheranno nell’ultimo giorno di festival i BuskersLAB, laboratori di musica svolti dai musicisti di strada come maestri (Riccardo Moretti terrà lezioni di loop station nell’Officina Bottoni, dalle 11.00 alle 12.30) e le attività per bambini, come il laboratorio a tema “Quel genio di Leonardo” al Castello Estense, dove dalle 15.30 alle 17.00 i piccoli si divertiranno nel compilare un activity book sul genio leonardesco.

Stanno inoltre andando a ruba i nuovi gadget targati Ferrara Buskers Festival®, come le magliette e le borracce realizzate con 24Bottles, per una manifestazione plastic free, che d’altronde per il 9° anno consecutivo sposa il Progetto EcoFestival, con tante iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile, anche grazie al main sponsor Gruppo Hera. Arrivederci alla prossima edizione nel 2020, la 33° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, con altre incredibili sorprese.