Nell’anno in corso sono circa un migliaio gli alunni coinvolti, 4 le scuole elementari interessate
RIMINI – Rinnovata anche per il prossimo anno scolastico la convenzione tra Comune di Rimini e Anthea per la realizzazione del progetto di educazione e sostenibilità ambientale “Rimini scuola sostenibile”. Nell’anno in corso sono circa un migliaio gli alunni coinvolti, 4 le scuole elementari interessate (“Ferrari, “Flavia Casadei” , “Miramare”, “Primo maggio”), circa 60 le classi attivamente partecipi.
Il progetto prevede la mappatura dei consumi, la riduzione degli sprechi e l’utilizzo di dispositivi in grado di individuare i valori reali di comfort e benessere ambientale. Le risorse derivanti dal risparmio energetico saranno poi reinvestite in azioni di miglioramento degli edifici scolastici proposti dagli alunni stessi e dalle maestre, anche con la collaborazione di aziende del territorio che hanno “adottato” ognuna una scuola. Quì sta il vero valore aggiunto di un progetto che ha nella collaborazione tra famiglie, scuole, istituzioni e aziende partner un circolo virtuoso di sviluppo e contaminazione con le migliori suggestioni in materia ambientale e scolastica. Le risorse risparmiate tramite gli alunni trasformati in “energy manager”, andranno a migliorare gli spazi verdi delle rispettive scuole su disegno e indicazione degli stessi alunni che, insieme ad architetti e ingegneri, hanno lavorato durante l’anno per progettare i giardini delle loro scuole in chiave ambientale, con una vista “dal basso”, secondo le loro esigenze.
“Con questo progetto i bambini hanno dimostrato di saper diventare i primi educatori di sostenibilità ambientale, gli energy manager delle loro scuole. Questo – spiega Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega ai servizi educativi – mi sembra l’obiettivo educativo più avvincente del progetto che da un paio di anni sta coinvolgendo un numero crescente di alunni e scuole. Una sperimentazione di avanguardia a livello europeo che abbiamo presentato quest’anno anche alla fiera internazionale di “Ecomondo”, dove si coniugano valori fondamentali come il rispetto dell’ambiente, il risparmio energetico e l’educazione sul campo dei bimbi e delle maestre. Si tratta solo di un primo passo, l’obiettivo è rendere queste sperimentazioni strutturali all’interno di una visione di scuola moderna, dove l’ambiente scolastico stesso diventa oggetto di studio, miglioramento e risparmio concreto di risorse economiche, da investire sula riqualificazione e formazione stessa”.