Ridotto del Teatro Goldoni di Bagnacavallo: presentata la nuova Stagione

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Nella prima Stagione otto appuntamenti tra musica, memoria, impegno, contemporaneità e comicità

BAGNACAVALLO (RA) – Dall’aprile del 2019 il Ridotto del Teatro Goldoni di Bagnacavallo è stato restituito alla città, permettendo ai cittadini bagnacavallesi – e non solo – di riappropriarsi e “vivere” un nuovo e importante spazio culturale, tornato pertanto a svolgere la sua funzione originaria.
Dopo un intenso programma di “Manifestazioni Inaugurali” che nella scorsa primavera hanno portato in città eventi culturali e protagonisti di caratura nazionale e internazionale (il Prof. Carlo Ossola, Cristiano Cavina, Accademia Bizantina, Claudio Casadio, Pamela Villoresi, solo per citarne alcuni), il Ridotto del Goldoni ha ospitato diverse esposizioni fotografiche e, nei giorni scorsi, l’importante incontro “Archivi dell’effimero. Il racconto del Teatro fra memoria e tradizione vivente”, due giornate di lavoro curate da Renata M. Molinari e promosse da La Bottega dello Sguardo in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, Accademia Perduta/Romagna Teatri e Ateatro e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Il Ridotto del Teatro Goldoni, in pochi mesi di attività, ha già dimostrato una vitalità e una vivacità culturale invidiabili che, oggi, si arricchiscono di quella che è la sua prima, vera e propria “Stagione”, organizzata dall’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Otto appuntamenti, tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, tra musica, teatro contemporaneo, memoria, impegno e comicità che si protrarranno fino all’aprile del 2020.

L’apertura di Stagione sarà affidata alla straordinaria esperienza del Coro Musica diSegni con Il canto dei segni, un progetto umano, artistico e culturale fondato sul dialogo tra persone sorde e persone udenti mediante la musica. Seguiranno: Roberto Anglisani con la pièce Giobbe, storia di un uomo semplice, tratto dal romanzo di Joseph Roth; Daniela Piccari con Edith Edith, un omaggio tra canzoni e racconti di vita all’intramontabile mito della Piaf; Vincenzo Pirrotta con Storia di un oblio, un intenso monologo e una grandissima prova d’attore diretti da Roberto Andò; Giuseppe Marini nel reading del romanzo di Fred Uhlman L’amico ritrovato; Cecilia D’Amico con il suo Vaga Show, uno spettacolo di genere comico, assurdo, brillante e satirico; Luigi Dadina e Gianni Parmiani in Saluti da Brescello, scritto e diretto da Marco Martinelli e prodotto dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro; l’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas con Pentesilea, esercizio vocale con gli allievi del Corso di Alta Formazione “Il ritmo drammatico” a cura di Chiara Guidi, presentato da Accademia Perduta in collaborazione con La Bottega dello Sguardo.

IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO

Mercoledì 15 gennaio 2020 ore 21
CORO MUSICA diSEGNI
Il Canto dei Segni
con MATILDE PIRAZZINI e CELESTE PIRAZZINI (canto e pianoforte),
LYDIA JOSEPHINE NOCE (interprete LIS e direttrice del coro),
LORENZO MERCURIALI (percussioni)

Mercoledì 29 gennaio 2020 ore 21 in occasione del Giorno della Memoria
Teatro d’Aosta
ROBERTO ANGLISANI
Giobbe
Storia di un uomo semplice
dal romanzo di JOSEPH ROTH
adattamento e regia di FRANCESCO NICCOLINI

“Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molta passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini: così pensava di lui sua moglie Deborah”.
Così inizia questo racconto che attraversa trent’anni di vita della famiglia di Mendel Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli. Ma attraversa anche la storia del primo Novecento, dalla Russia all’America, dalla guerra russo-giapponese alla prima guerra mondiale e oltre. Soprattutto attraversa il cuore di Mendel, lo stupido maestro di stupidi bambini, devoto al Signore e dal Signore – crede lui – abbandonato.
Roberto Anglisani dà voce a tutti i pensieri dei protagonisti, alle paure, alle speranze e alla disperazione, alle preghiere e alle rivolte. Giobbe, romanzo perfetto di Joseph Roth, diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce. Senza giudizio, senza spiegazioni, ma attraverso lo sguardo mite e sereno di un narratore misterioso e onnisciente, ricco di compassione e accompagnati da un sorriso, lieve, dolcissimo, che spinge tutti i protagonisti di questa storia, lunga quanto una vita, e forse anche un po’ di più. (Francesco Niccolini)

Martedì 18 febbraio 2020 ore 21
DANIELA PICCARI
Edith Edith
Canzoni e racconti di vita di Edith Piaf
e con Andrea Alessi (contrabbasso) e Dimitri Sillato (pianoforte e violino)

Daniela Piccari interpreta canzoni e racconti di vita di Edith Piaf: si tratta di un tributo non solo alle canzoni e alla splendida voce della diva francese scomparsa nel 1963, ma alla sua vita intera, emblematica del periodo tra gli anni Trenta e Sessanta. In quegli anni, la maggiore chanteuse realiste francese, con la sua voce variegata e caleidoscopica, capace di mille sfumature, fu in grado di anticipare di oltre un decennio quel senso di ribellione e di inquietudine che incarneranno poi gli artisti intellettuali della rive gauche, di cui faranno parte Juliette Greco, Camus, Queneau, Boris Vian, Vadim.

Sabato 29 febbraio 2020 ore 21
Società per Attori – Accademia Perduta/Romagna Teatri
VINCENZO PIRROTTA
Storia di un oblio
di LAURENT MOUVIGNIER
traduzione Yasmina Melaouah
regia di ROBERTO ANDÒ

Sabato 14 marzo 2020 ore 21
GIUSEPPE MARINI legge
L’amico ritrovato
di FRED UHLMAN
traduzione di Mariagiulia Castagnone

Venerdì 27 marzo 2020 ore 21
CECILIA D’AMICO
Vaga Show

Domenica 5 aprile 2020 ore 21
TEATRO DELLE ALBE/RAVENNA TEATRO
Saluti da Brescello
drammaturgia e regia di MARCO MARTINELLI
con LUIGI DADINA e GIANNI PARMIANI

Domenica 19 aprile 2020 ore 21
ISTITUTO DI RICERCA DI ARTE APPLICATA SOCIETAS
Pentesilea
esercizio vocale con gli allievi del Corso di Alta Formazione “Il ritmo drammatico”*
di CHIARA GUIDI da HEINRICH VON KLEIST
presentato da Accademia Perduta/Romagna Teatri
in collaborazione con La Bottega dello Sguardo
* Operazione approvata dalla Regione Emilia-Romagna con Delibera di GR n.1381 del 05/08/2019, Rif.PA 2019-11945/RER e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo P.O. 2014-2020 e della Regione Emilia-Romagna

“Un’esplorazione della voce a partire dalla Pentesilea di Kleist, testo attraverso il quale indaghiamo quel suono che vive nel corpo, che respira con il sangue e il ritmo del cuore, e che infuria quale pressione arteriosa ancor prima di uscire dalle viscere. Pentesilea sbrana il corpo per cercare nelle viscere la voce della sua brama: in quale punto remoto nasce quella voce? Occorre smontare il corpo, concentrarsi sulla voce come oggetto, come leva del pensiero. Nel testo di Kleist erompe una forza tragica portata all’estremo attraverso costruzioni di frasi a volte spezzate a volte tirate sino all’assoluto. Nei tremila versi di passione e furore, dismisura e sfida di ogni regola, con l’ausilio di parole misteriose, criptiche, Pentesilea strappa il senso stesso di ogni vocabolo, lo ruota, lo ribalta, lo abbassa e lo innalza sino alla sospensione e all’indistinzione dei significati. E in questo modo sottende una riflessione complessa sia sul linguaggio, sia sull’essere”. (Chiara Guidi)
Il lavoro è frutto dell’esperienza di Dinamica compositiva della recitazione che Chiara Guidi conduce all’interno del Corso di Alta Formazione Il ritmo drammatico, presso l’Istituto di Arte Applicata Societas. Attraverso la Tecnica molecolare messa a punto dall’artista si è sperimentato come la voce entra nelle varie parti della parola (sillabe, vocali, consonanti) per ‘sollevarle’ dalla pagina scritta.

TUTTI GLI EVENTI SONO A INGRESSO GRATUITO
FINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

INFO: 0545 643