Radio Bruno Estate il 19 luglio torna a Forlì

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FORLÌ – Mercoledì 19 luglio, Yoga Radio Bruno Estate torna a Forlì, con l’ultima tappa dello storico tour di musica e spettacolo che quest’anno tocca le città di Ferrara (15 giugno), Piacenza (26 giugno) e Carpi (11 luglio). Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, sarà trasmesso in diretta radiofonica e sul canale 73 del digitale terrestre. Grazie all’accordo con Mediaset, inoltre, la serata andrà in onda su La5 nel mese di agosto.

Per sostenere le persone e le comunità romagnole che sono state colpite dall’alluvione, Radio Bruno ha lanciato una raccolta fondi sia nella fase più acuta dell’emergenza, che in quella della ricostruzione.

“YOGA Radio Bruno Estate significa grandi nomi della musica ma anche solidarietà” – spiega l’Assessore Cintorino. “L’evento musicale più importante dell’estate italiana è vicino alla comunità alluvionata con un’importante raccolta fondi, che si concluderà nell’ultima data prevista il 19 luglio proprio a Forlì, nel cuore del territorio più colpito. Così come fece nel 2012 con il terremoto che colpì le province di Modena e Ferrara, Radio Bruno ha aperto un conto corrente solidale per raccogliere somme da devolvere alle comunità della Romagna, attraverso l’acquisto di una maglietta che sarà in vendita presso la sede dell’emittente, nello store on line sul sito www.radiobruno.it e ovviamente durante le serate dello Yoga Radio Bruno Estate di Ferrara, Piacenza, Carpi e Forlì.”

“Di fronte ad una Regione devastata dalla potenza dell’acqua, in tantissimi ci hanno chiesto di poter dare una mano, fin da subito. La generosità degli ascoltatori di Radio Bruno si è dimostrata immensa. In tantissimi hanno portato presso la nostra sede centrale di Carpi, beni di prima necessità e tutto l’occorrente per rimuovere il fango da abitazioni ed attività. Tutto il materiale raccolto è stato dirottato nelle città più colpite dal maltempo e nei vari punti di raccolta” – ha dichiarato l’Editore Gianni Prandi, Presidente di Radio Bruno. “Ora però occorre continuare ad aiutare gli alluvionati per poter tornare alla normalità il prima possibile. È con questo obiettivo che abbiamo aperto il conto corrente, per continuare ad essere vicini alla Romagna e ai romagnoli.”