“Raccontami di domani” il 16 febbraio al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia

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Raccontami di domani – ph. Walter Miglio

REGGIO EMILIA  – Tutto il mondo è backstage. Parafrasando il Bardo alla luce a led dell’era dei social, dove il palcoscenico virtuale è diventato habitat naturale, al punto da non essere più distinguibile dal reale, l’uomo nativo digitale si ritrova di colpo, tra live, reel e threads, orfano di autenticità, alla continua e spasmodica ricerca della verità, se ancora ve n’è una, sotto tutte quelle dita di filtri e autotune.

La questione è ontologica: dove trovare tracce di vero in un mondo in cui tutto è immagine? Nel dietro le quinte, risponde la community ben addestrata. Ma ecco palesarsi il problema: non potendola trovare in certe dirette artificiose e fintamente autentiche, quale spazio resta immune alla tendenza al ritocco estetico? Solo lo spazio reale, concreto, quadrimensionale può restituirci l’esperienza della verità, senza copioni, senza paracaduti. Paradossalmente, tra gli ambienti ordinari della nostra quotidianità, quello in cui più di tutti siamo noi stessi, pur andandovi per indossare la maschera, è e resterà sempre, in fondo, il bagno. Sì, perché le sue quattro mura, i suoi specchi privi di filtri, le sue luci e persino gli oggetti più ordinari parlano una grammatica schietta, sincera, e ci sentiamo rassicurati e autorizzati ad essere semplicemente noi, anche senza trucco. In questo spazio sospeso tra realtà e performance, si compie spesso la magia: una magia discreta e vera, non affettata né dimessa, quella del franco dialogo con noi stessi o con altri, co-protagonisti con noi di questo spazio intimo.

Da questa intuizione nasce Raccontami di domani, opera sincera tratta da un testo del drammaturgo argentino César Brie, che ne cura la regia, arricchito da frammenti di Florencia Michalewicz, Vera Dalla Pasqua, Chiara Davolio. Lo spettacolo, prodotto da Agidi, sarà in scena venerdì 16 febbraio alle ore 21 al Teatro Piccolo Orologio di via Massenet 23, per la stagione Primavere. Prestano corpo e voce alla piéce le interpreti Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti, con la musica di Paolo Brie, l’arrangiamento di Matias Wilson e le luci di Stefano Colonna; scene e costumi sono curati dalla compagnia.

Centro dell’opera è un viaggio attraverso l’universo femminile, spiato appunto dalla serratura del bagno. Il tema è l’amicizia tra due donne. Nel bagno conversano, si sistemano, si preparano. Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. In questo bagno gli oggetti più umili ci interpellano, diventano compagni di scena. Il volto dell’amica ci guarda attraverso lo specchio affinché il reale, rannicchiato ed invisibile ci si riveli come quelle verità che si possono confidare solo in segreto.

La poesia scenica coniuga la riflessione sull’essere donna e sul trascorrere del tempo. Tramite i gesti e le parole delle interpreti, lo spettacolo, lungi dal limitarsi ad essere voyerismo esistenziale, getta un ponte che pare un’ancora di salvataggio tra ciò che è privato e ciò che è pubblico, tra l’esperienza individuale e quella collettiva, infrangendo, seppur per la breve durata dell’illusione metateatrale, il muro che le separa.

Ha scritto Daniela Yaccar, giornalista e autrice: “Accade qualcosa di speciale con gli oggetti negli spettacoli di Brie, che inizió la sua vita artistica nella poesia e sembra non separarla mai dal teatro. Un viaggio nelle vite comuni che genera identificazione ed emozioni intense. Niente é fuori dall’ordinario. O tutto lo é, perché, come assicura una delle due donne, la quotidianità é sacra”.

“Dov’è il bagno?” Chiediamo con timidezza.

“In fondo”

“E la verità?”

A volte appare in fondo, quando due donne si chiudono in bagno, dove “tutto è finto ma niente è falso”.

INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto mecenate: €20, per contribuire con una piccola donazione alle attività del MaMiMò
Biglietto intero €15, biglietto ridotto €13, promo 18-30 anni €11, soci MaMiMò €10.

Per informazioni e prenotazioni: www.mamimo.eventbrite.it, biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9.30-13.30 e 14.30-18.30 e nei giorni di spettacolo.

In scena venerdì 16 febbraio alle ore 21 al Teatro Piccolo Orologio, in via Massenet 23 a Reggio Emilia

Raccontami di domani al Teatro Piccolo Orologio: l’amicizia di una vita tra due donne, spiate dal buco della serratura del bagno.

La pièce, in cartellone per la stagione Primavere, offre una sincera e autentica riflessione sull’essere donna e sul trascorrere del tempo, dove anche gli oggetti quotidiani e ordinari diventano strumenti poetici di verità.