Raccolta rifiuti: nella prima metà del 2024

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Sono state 36 le violazioni registrate dalle fototrappole. 565 i verbali dall’entrata in funzione del servizio nel 2021

RIMINI – Sono state 36 le violazioni registrate nella prima metà dell’anno dalle “fototrappole”, il sistema di videocamere a sensori posizionate vicino ai cassonetti della raccolta differenziata allo scopo di individuare coloro che non rispettano le regole per il corretto conferimento dei rifiuti.
Le fototrappole, posizionate a rotazione in circa una trentina di punti distribuiti sul territorio comunale, si attivano con sensori di movimento e rappresentano un importante strumento a supporto all’attività di controllo del gestore Hera e delle Guardie ecologiche volontarie. Dall’inizio dell’attività nel 2021 sono state registrate dalle fototrappole 565 violazioni (145 nel 2021, 222 nel 2022 e 162 nel 2023 e 36 da gennaio a luglio). Le violazioni – che principalmente riguardano l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori – sono sanzionate come previsto dal regolamento regionale che disciplina l’attività in materia di raccolta e conferimento dei rifiuti, approvato da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti).
La rilevazione delle violazioni può avvenire sia attraverso i dispositivi elettronici, il cui controllo è affidato ad agenti accentratori del gestore appositamente formati, sia grazie al lavoro delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. della Provincia di Rimini. Nei primi quattro mesi dell’anno, tra gennaio e aprile, sono stati 33 i turni di servizio svolto da 62 guardie ecologiche volontarie e che per monitorare il corretto conferimento dei rifiuti hanno percorso 1069 km sul territorio comunale. Un’attività che ha portato in quattro mesi a 13 rilievi di illecito e 12 segnalazioni al gestore. L’attività delle GEV prevede tra le varie cose anche la verifica dei sacchetti contenenti rifiuti e dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti stradali, mentre il sanzionamento dei trasgressori avviene sempre da parte della Polizia Locale.
“Le fototrappole di controllo ambientale e l’attività di verifica del gestore e delle Gev sono azioni importanti nell’ottica di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di un corretto conferimento dei rifiuti e della raccolta differenziata  – commenta l’assessora alla transizione ecologica Anna Montini – e ancor più per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti per strada, fuori dai cassonetti, fonte di degrado, oltre che mancanza di rispetto per l’ambiente, per la città e per chi la vive. Credo che sotto l’aspetto dell’educazione ai comportamenti corretti e della consapevolezza dell’impatto che il comportamento del singolo ha sulla comunità siano stati fatti progressi, di pari passo con un potenziamento dei servizi di raccolta su cui il Comune si rapporta costantemente col gestore, per affrontare criticità e migliorare”.