Question Time, chiarimenti sulle truffe ai danni di anziani

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BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d’attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo Misto – Al Centro Bologna), Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle truffe ai danni di anziani.

La domanda del consigliere De Biase

“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle numerose truffe messe a segno da malviventi a danno dei nostri anziani che vivono soli e spesso non sono in grado di affrontare queste situazioni di pericolo. Visto che il danno psicologico oltre quello economico spesso è insopportabile per chi lo subisce. Pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere dall’Amministrazione cosa intende fare per contrastare il fenomeno e per prevenirlo magari pensando di mettere in atto una campagna informativa mediatica a tutela degli anziani”.

La domanda del consigliere Sassone

“Alla luce delle notizie apparse in questi giorni sugli organi d’informazione in merito alle truffe a cittadini molto anziani, come da articolo di stampa in allegato alla presente, chiedo al Sindaco una propria valutazione politico/amministrativa nel merito. Chiede infatti se non ritenga opportuno potenziare i servizi sociali incrementando i fondi a servizio del welfare ed attivare una rete di quartiere che si occupi di fornire sostegno ad una fascia della popolazione, come quella anziana, sempre più debole ed a rischio”

La domanda della consigliera Scarano

I furti, i raggiri perpetrati ai danni degli anziani sono veramente odiosi perché generano un gran senso di insicurezza e causano vergogna nelle vittime e per tale motivo, ritengo che la politica e le istituzioni si debbano prodigare con ogni mezzo per evitare che questi reati si verifichino. Chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se non ritenga sia il caso di “acquistare spazi televisivi” presso le reti locali o comune emanare appelli utilizzando tutti i siti istituzionali per cercare in ogni modo e con ogni mezzo possibile (volantini distribuiti dagli operatori dei servizi sociali, manifesti presso i negozi di vicinato, etc.) di attivarsi per proteggere efficacemente la fascia più debole della nostra cittadinanza facendola sentire protetta e tutelata; se non ritenga infine – in subordine – necessario attivarsi per sottoscrivere protocolli con le forze dell’ordine e la prefettura – come avvenuto in passato – per svolgere presso la popolazione anziana una campagna informativa in grado di portarla a mettere in atto maggiore attenzione nei confronti di chi li avvicina con cattive intenzioni”.

Risposta dell’assessore Aitini

“Grazie presidente, grazie consiglieri, condivido sulla gravità del reato in toto ma non dobbiamo fermarci rispetto a quello che già facciamo, che adesso vi dirò e che ritengo essere molto importante, ma bisogna assolutamente continuare in ogni modo possibile per cercare di sensibilizzare, informare, e poi inoltre contrastare questi reati. Rispetto a quello che avete detto, io penso che il lavoro dell’Amministrazione comunale sia moltissimo, in particolare dal punto di vista dell’informazione e della comunicazione. Un’informazione e una comunicazione per di più che anche recentemente ho visto da parte del governo nazionale, ad esempio sulle tv nazionali, quindi comunque c’è un’attenzione anche rispetto a quello che diceva la consigliera Scarano per cercare di aumentare e diversificare l’informazione e la comunicazione. Il Comune di Bologna fa regolarmente e periodicamente vari comunicati stampa rispetto al tema in questione, ne ricordo alcuni ad esempio anche di truffe compiute da sedicenti agenti della Polizia Locale che si sono spacciati per tali e con questi comunicati stampa siamo proprio andati a fornire i dettagli delle informazioni utili per riconoscere gli autentici agenti appartenenti al corpo e quindi i comportamenti da adottare nel caso di casi sospetti. Inoltre vengono periodicamente organizzati presso le sedi dei quartieri diversi incontri rivolti alla cittadinanza nei quali viene trattata la tematica e gli agenti del corpo della Polizia Locale, che ringrazio, forniscono il loro contributo professionale a questi incontri. Incontri che si svolgono insieme, non sempre ma anche, insieme alle forze dell’ordine, in particolare all’Arma di Carabinieri con la quale più volte abbiamo collaborato per organizzare questi incontri nelle sedi anche più frequentate dagli anziani. La consigliera Scarano citava appunto luoghi di ritrovo che sono chiaramente i luoghi dove bisogna andare per cercare di informare di più queste persone. Attualmente inoltre sono in fase di distribuzione a persone individuate come particolarmente esposte a questa tipologia di reati, sono in distribuzione opuscoli informative con le relative avvertenze. Inoltre nel corso del 2019 il Comune di Bologna ha partecipato ad un bando destinato alle città metropolitane con oggetto appunto la costruzione di progetti tesi alla prevenzione delle truffe nei confronti degli anziani e a settembre 2019 abbiamo sottoscritto il protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto alle truffe agli anziani tra il Comune di Bologna e la Prefettura per la realizzazione del progetto che abbiamo chiamato “Non fidatevi delle apparenze”. Il progetto è attualmente seguito dall’assessore Barigazzi dell’Area Welfare e promozione benessere di comunità e partecipa al progetto anche la Polizia Locale. Per quanto riguarda l’ultimo aspetto che è appunto l’aspetto investigativo e di controllo, è chiaro che è assolutamente importante metterlo come la priorità rispetto a tutte le priorità che la Polizia Locale e le forze dell’ordine hanno. Chiaramente le denunce vengono prevalentemente fatte agli organi di Polizia dello Stato, in Questura o ai Carabinieri, ma voglio specificare che anche la nostra Polizia Locale possiede piena competenza in materia e quindi oltre ad assicurare l’eventuale intervento nell’immediatezza del fatto, può e svolge anche attività di indagine finalizzata all’individuazione dei responsabili. Quindi per concludere ritengo che tanto lavoro sia stato fatto ma è chiaro che non bisogna assolutamente ritenersi soddisfatti perché c’è ancora molto lavoro da fare e quindi continueremo, sia con l’opera di informazione, sia con l’opera di controllo e prevenzione insieme alle forze di polizia, a lavorare nella direzione di cercare di informare il più possibile gli anziani di queste truffe e in generale di cercare di farle diminuire. Grazie.”