Question Time, chiarimenti sulla situazione al Pilastro

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BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega Bologna per Salvini premier) e Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sulla situazione al Pilastro.

La domanda del consigliere Bosco
“Alla luce degli articoli di stampa, chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico/amministrativo nel merito. Chiedo anche, in particolare, quali urgenti iniziative intendano attivare a tutela della pubblica incolumità nel Quartiere “Pilastro”.

La domanda del consigliere Sassone
“Con riferimento a quanto riportato dagli organi d’informazione, che evidenziano la gravità del forte degrado presente nella zona del Pilastro dove gli stessi cittadini lamentano un grande senso d’insicurezza, si sentono in un “ghetto” ed hanno paura anche solo ad “uscire di casa” per timore di incorrere malauguratamente in “mezzo” a discussioni tra spacciatori o altro. Denunciano una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più grave. Tutto ciò evidenziato si chiede al sindaco alla giunta un pensiero politico in merito e quali azioni l’amministrazione pensi di porre in essere, a questo punto, per ripristinare delle condizione di sicurezza per i cittadini residenti al fine di garantire loro una sana e sicura vivibilità dalla zona dove vivono e del Pilastro in senso più ampio”.

La risposta dell’assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consiglieri, innanzitutto quanto successo è un fatto molto grave, che non va sottovalutato e noi siamo i primi a non farlo. Allo stesso tempo è un fatto che va affrontato con grande serenità, ed è per questo che sentire la campagna elettorale inserirsi in questioni di così grande importanza, fa un po’ specie. Io penso che noi dobbiamo optare per fornire risposte molto chiare ai cittadini come abbiamo fatto in questi anni. Il lavoro di riqualificazione dell’area del Pilastro è sotto gli occhi di tutti, al di là che si dica che non è stato fatto nulla, così come è sotto gli occhi di tutti il lavoro delle forze dell’ordine che io tengo a ringraziare anche in questo caso e il lavoro, chiaramente per quota parte, che ha fatto ACER in questi anni. Non sottovaluterei, come invece ho sentito fare dai consiglieri intervenuti, il fatto che tra pochi mesi ci sarà l’inaugurazione della caserma dei Carabinieri, un presidio fondamentale per la zona richiesto da tutti e che arriva a compimento grazie al lavoro costante del Comune che l’ha fortemente voluta.

Se non ci fosse stato l’impegno del Comune, la caserma dei Carabinieri probabilmente non sarebbe mai arrivata a compimento, invece siamo in dirittura d’arrivo. Sarà, non solo un luogo fisico, una struttura, ma sarà importantissima per migliorare, dal punto di vista della sicurezza, il presidio del territorio costante e quotidiano. Ed è anche un grande presidio di legalità e di lotta alla illegalità e quindi io, e poi per me ognuno fa quello che vuole, ma dovremmo essere tutti molto contenti del fatto che siamo davvero in dirittura d’arrivo con un progetto molto importante di riqualificazione e un progetto che andrà ad aumentare e a migliorare il presidio del territorio e quindi la sicurezza dei cittadini. Allo stesso tempo è chiaro che, se da una parte il Pilastro è migliorato in questi 15-20 anni, in questo percorso che ci porta ad oggi, allo stesso tempo è evidente che ci sono ancora delle situazioni di grande criticità, sacche di illegalità che vanno contrastate ogni giorno. Ed è per questo che il lavoro delle forze dell’ordine è fondamentale, un lavoro che è stato svolto in questi anni, sicuramente in questi tre anni in cui ci sono io come assessore e posso parlare con cognizione di causa. E’ anche un salto di qualità fatto da ACER rispetto ai caseggiati e ai palazzi di loro competenza. Che cosa fare? Innanzitutto continuare e migliorare questo lavoro di coordinamento tra le istituzioni, siamo in attesa della convocazione del comitato ordine pubblico proprio perché riteniamo che sia sia quantomeno necessario fare un nuovo punto della situazione rispetto al lavoro che si sta facendo. Sicuramente un maggior presidio del territorio, quindi una presenza delle forze dell’ordine in questi mesi appunto che ci avvicinano alla partenza della caserma, contribuirà anche la Polizia Locale perché non ha mai, e non farà mai mancare, il suo lavoro.
La nostra Polizia Locale nonostante sappiamo non abbia tra le prerogative quella di contrastare l’illegalità legata al commercio e all’uso di sostanze di sostanze stupefacenti, ma anche in questo caso non farà mancare il suo apporto. E poi c’è, come abbiamo già detto, il progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza in alcune zone del Pilastro. Ho avuto modo di dire ieri che serve anche un rilancio commerciale della zona, sappiamo che non basta il presidio di sicurezza ma serve anche, ed è importantissimo, un presidio di carattere sociale. Sappiamo tutti come una vetrina vuota, una serranda chiusa, sia molto diverso da una vetrina con la luce accesa e da una serranda alzata. Il presidio sociale è fondamentale in tutte le zone e dove non c’è vediamo che ci sono situazioni di criticità di questo genere. Senza fare proclami dobbiamo continuare a lavorare, perché è chiaro che quello che chiedono i cittadini bisogna riuscire a raggiungerlo. I cittadini hanno ragione, non bisogna abbassare la guardia, bisogna continuare a cercare di fare quel salto di qualità che manca per far sì che un cittadino che torna a casa la sera, ma in generale chi frequenta quella zona della città, non abbia paura di tornare a casa o di uscire da casa.
Io penso che passi importanti siano stati fatti in questi anni, e penso che l’arrivo della caserma dei Carabinieri e il lavoro continuo che si sta facendo a 360° ognuno per la propria competenza, stia dando di risultati. Allo stesso tempo c’è sicuramente una problematica, e quindi è importante dare delle risposte immediate e la risposta immediata è un ulteriore lavoro di presenza sul territorio delle forze dell’ordine e della Polizia Locale. Per quanto riguarda il Comune nell’ambito della nostra competenza, l’implementazione della videosorveglianza che sicuramente, sia da un lato di deterrenza sia da un lato di controllo in caso ci siano delle ipotesi di reato, può aiutare gli inquirenti e le forze dell’ordine per cercare di risalire a situazioni di criticità che si sono venute a creare e ad aiutare eventuali indagini necessarie”.