Bologna

Question Time, chiarimenti sulla Messa in un cinema

BOLOGNA – L’assessore Matteo Lepore ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto-Nessuno resti indietro), sulla Messa in un cinema.

La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla celebrazione della messa di Pasqua in diretta presso un cinema di un comune nel modenese. Visto che anche a Bologna è stata celebrata una messa presso la sala Orione in via Cimabue. Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca con una battuta ha espresso la sua amarezza in merito al fatto che in tempi di chiusure e restrizioni, le messe vengono consentite mentre i cinema e i teatri vengono chiusi. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se è a conoscenza dei fatti riportati dalla stampa; come valuta che in emergenza Covid-19 vengano utilizzati criteri diversi per i luoghi di culto e per i luoghi della cultura come possono essere cinema, teatri e musei; se ritiene utile sollecitare il Governo affinché si possano riaprire cinema, musei e teatri nel rispetto delle regole previste per evitare il contagio da Covid-19”.

La risposta dell’assessore Lepore
“Siamo sempre stati, come città, per una linea di forte collaborazione con il Governo e con la Regione nella gestione della pandemia. Abbiamo definito dei protocolli di sicurezza a livello metropolitano considerando, tra i primi in Italia, anche la cultura e lo sport e in questo senso abbiamo sempre mantenuto un profilo di leale collaborazione con le altre istituzioni. Da un anno e mezzo lavoriamo in questo senso e non ci mettiamo a fare polemiche adesso. Penso che sia da prendere seriamente l’auspicio e l’impegno del presidente Draghi che in questi giorni ha definito un’ipotesi di road mapsui vaccini e sulle riaperture. Il Governo ha definito la possibilità di riaprire i luoghi della cultura quando ci saranno le zone gialle. Noi stiamo definendo un percorso sull’estate che da maggio ci auspichiamo possa vedere all’aperto una serie di iniziative culturali fino a ottobre, dando un forte sostegno a tutto il settore della cultura cittadino. Credo che si tratti di stringere i denti e di lavorare perché le cose si possano piano piano mettere in campo senza particolari ritardi, ma anzi cercando di accelerare. Questo vale per il sistema complessivo di superamento della pandemia. Quindi mi permetto di non entrare nella mischia, ma semplicemente di rimanere determinato sull’accelerazione del percorso che insieme alle altre istituzioni stiamo portando avanti”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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