Il “Quarto Stato” riletto in chiave romagnola dal pennello di Romano Buratti

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Quarto Stato romagnoloCESENA – Come sarebbe stato il “Quarto Stato” se fosse stato dipinto in Romagna? Adesso lo sappiamo grazie al pittore Romano Buratti.

L’artista cesenate, infatti, ha realizzato un quadro che rilegge la celeberrima opera di Pellizza da Volpedo, ma di cui sono protagonisti i personaggi, i volti, i ricordi della Romagna. Nei giorni scorsi Buratti ha presentato in anteprima il suo dipinto al Sindaco Paolo Lucchi, portandolo nella Sala degli Specchi.

Come lui stesso ha raccontato, il “Quarto Stato” romagnolo è nato su commissione: glielo ha chiesto un cliente milanese, conoscendo le opere dell’artista cesenate, profondamente legate alla cultura romagnola. Buratti ha accettato la sfida e lo ha dipinto in venti giorni.

Classe 1937, cesenate purosangue, Romano Buratti ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive, per poi frequentare per due anni l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Per anni si è interessato alla grafica umoristica, ha collaborato con giornali e riviste. Ha all’attivo più di 100 mostre personali in Italia, Germania, Belgio, Francia, Lussemburgo, Austria e Svizzera e ha partecipato a numerose collettive in Italia e all’estero.

(un’immagine della presentazione del quadro)