Provincia di Modena: bando per l’assunzione di tre agenti della Polizia provinciale

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Domande solo on line entro il 6 agosto, i requisiti

MODENA – E’ uscito il bando della Provincia di Modena per l’assunzione, tramite selezione pubblica, di tre agenti della Polizia provinciale. Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 6 agosto, esclusivamente per via telematica, compilando l’apposito modulo disponibile nel sito della Provincia insieme ai requisiti, alle modalità per presentare domanda e sullo svolgimento delle prove previste.

Tra i requisiti figurano il possesso del diploma di maturità, la conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle apparecchiature informatiche.

La selezione, che si svolge in forma associata con la Provincia di Ferrara che assumerà due agenti dalla graduatoria, si articola per soli esami.

Sono previste una preselezione tramite test e colloquio psico-attitudinale, seguita da una prova orale e una scritta sull’ordinamento, il ruolo e le funzioni della Polizia provinciale, il potere sanzionatorio e regolamentare della Provincia, la circolazione stradale, diritto e procedura penale, polizia ambientale e ittico-venatoria, principi generali di soccorso di protezione civile, in materia di sicurezza pubblica e sul codice di comportamento, diritti, doveri e responsabilità dei dipendenti pubblici.

Gli agenti saranno assunti a tempo indeterminato, a tempo pieno, e inquadrati alla categoria C del contratto nazionale degli enti locali, con riserva del 20 per cento per i volontari delle forze armate.

Gli agenti della Polizia provinciale di Modena, guidati dalla comandate Patrizia Gambarini, sono attualmente 15 e vengono coadiuvati da circa 50 guardie volontarie con compiti di vigilanza: quelle degli Atc e delle Aziende faunistiche venatorie, singoli volontari o aderenti ad associazioni tra cui le Gev e le Gel che svolgono un ruolo fondamentale per garantire un sempre più efficace presidio del territorio.

Con queste assunzioni la Provincia potenzia le attività, facendo fronte anche ai pensionamenti avvenuti nei mesi scorsi.

La Polizia provinciale effettua una costante attività di controllo sulla caccia e la pesca allo scopo di garantire una corretta gestione del territorio e il rispetto della normativa.

I compiti e le attività. Controlli su caccia e pesca, equilibrio faunistico

La Polizia provinciale controlla l’attività venatori e la pesca su un territorio di circa 250 mila ettari, di cui circa 160 mila ettari di superficie cacciabile, 60 mila ettari di aree protette e le aree vicine ai centri abitati dove è vietato cacciare.

La Polizia provinciale, inoltre, gestisce e coordina i piani di controllo, eseguiti con la collaborazione dei cacciatori coadiutori, contro il proliferare di alcune specie di fauna selvatica, tra cui ungulati e nutrie, al fine di salvaguardare le colture agricole e un corretto equilibrio faunistico a tutela di tutte le specie.

Tra le altre attività della Polizia provinciale figurano i controlli sul rispetto della normativa che regola la raccolta dei prodotti del sottobosco, la prevenzione e la repressione del bracconaggio, il regolare utilizzo delle armi e strumenti di caccia e la partecipazione al sistema della Protezione civile, oltre al soccorso della fauna in difficoltà e il recupero delle carcasse in aree pubbliche, con la collaborazione del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena.

Nell’ambito delle tradizionali attività di controllo, gli agenti possono intervenire anche sul mancato rispetto delle norme del Codice della strada e per segnalare abusi in materia ambientale come l’abbandono di rifiuti e gli spandimenti di liquami zootecnici in collaborazione con l’Arpae e il Gruppo Carabinieri Forestale.

Per le segnalazioni alla Polizia provinciale i cittadini possono chiamare il numero 059 209525, attivo dalle ore 6.30 alle 18.30, il numero unico di emergenza 112, oppure attraverso il software regionale Rilfedeur.