Proseguono i lavori di pulizia e ripristino di strade e case nei territori del modenese colpiti dall’esondazione del Panaro

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286 interventi già chiusi a Nonantola. Dopo la richiesta di stato di emergenza nazionale inviata lunedì scorso dal presidente Bonaccini e i due milioni stanziati dalla Giunta per ristori immediati a pubblici esercizi, bar e ristoranti. Prolungate fino a venerdì le attività delle colonne mobili di Protezione civile regionale e nazionale e le attività di sorveglianza speciale sugli argini dei fiumi Panaro e Secchia

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Sono 286 gli interventi già chiusi di pulizia e ripristino di edifici a Nonantola (Mo), la comunità più colpita dall’esondazione del Panaro della scorsa domenica mattina.

Un lavoro che prosegue senza sosta da parte dei volontari e tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile, coadiuvati dalle colonne mobili di Lombardia, Veneto e Piemonte e dai Vigili del fuoco.

Attività che saranno prolungate fino a venerdì notte, con il supporto dell’esercito, così come proseguirà la sorveglianza speciale su Panaro e Secchia ad opera di Aipo, volontariato e imprese.

“La priorità, ora che l’argine è stato sigillato e si sono ripristinate le condizioni di sicurezza per la cittadinanza, è riportare le persone nelle proprie case- afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-. Nello stesso tempo siamo già operativi sul fronte dei rimborsi economici. Dopo la richiesta di stato di emergenza nazionale firmata dal presidente Bonaccini due giorni fa e lo sblocco di due milioni di euro da parte della Giunta regionale per ristori immediati a pubblici esercizi, bar e ristoranti, stiamo definendo in queste ore procedure rapide per la quantificazione dei danni e le richieste di contributi”.

“Vogliamo agire senza perdere tempo perché questa calamità non pesi ulteriormente sulla comunità già provata dall’emergenza sanitaria. Voglio pertanto rassicurare tutti i cittadini e i sindaci- chiude Prioloche la Regione è presente al loro fianco, come lo siamo stati fin dal primo momento, e che nessuno deve sentirsi solo. Insieme supereremo anche questi momenti”.

Sono 290 i volontari e 81 le squadre di Protezione civile regionale e nazionale attivi oggisempre a Nonantola per ripulire detriti e fango da strade e da case. Anche Toscana e Trento hanno dato la loro disponibilità a intervenire.

Una gara di solidarietà che ha visto oltre 400 interventi di Vigili del fuoco e carabinieri che hanno rafforzato ulteriormente il servizio antisciacallaggio.

Intanto, per quanto riguarda l’energia elettrica, tutte le utenze sono state rialimentate, restano ancora una quarantina di casi a Nonantola che dovrebbero risolversi in giornata.

Questo in sintesi l’aggiornamento dopo la riunione al Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia, del Centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs), che ha visto insieme, da remoto e in contatto col presidente Stefano Bonaccini, la direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile, Rita Nicolini, il prefetto di Modena, Pierluigi Faloni, il vicario del questore, Sabato Riccio, il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, tutti gli enti locali del territorio, i Consorzi di bonifica, le Forze dell’ordine, i gestori e distributori di Enel e dei servizi di acqua, gas e telefonia.

Presente anche la sindaca di Nonantola, Federica Nannetti, che ha voluto ringraziare tutti quelli che sono intervenuti nell’emergenza: dai volontari, alla protezione civile regionale e nazionale, le forze dell’ordine, e tutte le istituzioni.