Progetto Educazione civica nelle scuole

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emilia-romagna-news-24MODENA – Il futuro delle energie alternative per lo sviluppo dell’impresa sostenibile.  E’ il tema del progetto interdisciplinare, sviluppato dagli studenti dell’Istituto professionale Corni di Modena, che porterà anche alla realizzazione di un pannello fotovoltaico nell’ambito del laboratorio di elettronica. L’iniziativa fa parte di un programma avviato dall’Ufficio scolastico territoriale di Modena dal titolo “Valutazione e miglioramento dei percorsi di Educazione civica” rivolto alle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Modena.

Nell’ambito di questo programma sono previsti anche un percorso didattico sviluppato all’Istituto Volta di Sassuolo legato all’economia circolare, in collaborazione con l’Associazione delle aziende modenesi per la Responsabilità sociale d’impresa, e un progetto dell’Istituto Paradisi di Vignola e dell’indirizzo Logistica sempre del Volta di Sassuolo, in collaborazione con Legambiente Emilia-Romagna, sui temi della produzione, del consumo e dello smaltimento di apparecchiature elettroniche, come gli smartphone e altri device molto comuni tra i giovani.

“Il programma – dichiara Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale – accompagna l’attuazione della legge del 2019 che ha introdotto l’insegnamento curricolare dell’Educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. In particolare, i nuclei fondamentali della nuova legge, ambiente e sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale, sollecitano i giovani a confrontarsi con i problemi urgenti della civiltà attuale e a sviluppare competenze utili ad inserirsi e ad esprimersi nella realtà contemporanea”.

Tale sperimentazione, promossa dall’Ufficio scolastico territoriale, sfida le scuole che aderiscono all’iniziativa a valutarsi e migliorarsi in base ad un set di standard di qualità, supportandole nell’attivare i processi e le risorse necessari a raggiungere i risultati di qualità attesi.

Come spiega Pier Paolo Cairo, funzionario coordinatore del programma, nel promuovere questa preziosa partnership scuola-territorio, “è determinate il ruolo di governance dell’Ufficio scolastico territoriale, che ha valutato insieme alle scuole punti di forza e di debolezza dei percorsi di Educazione civica e ha stimolato e supportato processi di miglioramento organizzativo e didattico, in stretto raccordo con i dirigenti scolastici”.

Al termine dei percorsi formativi docenti e figure esperte valuteranno, con il supporto dell’Ufficio scolastico, i risultati raggiunti e l’impatto sulla motivazione e sulle competenze degli studenti, in modo da riprogettare e migliorare i percorsi stessi per i prossimi anni e costituire buone pratiche da estendere e condividere.