Prima sentenza BPV: servono controlli preventivi

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Confconsumatori, parte civile nel processo, esprime soddisfazione per le condanne in primo grado ma preoccupazione per le condotte all’interno delle banche

ParmaPARMA – Si è chiuso il primo grado del processo ai vertici della Banca Popolare di Vicenza. Confconsumatori, ammessa come parte civile, ha curato (tramite gli avvocati Baj, Baronti, Bonacchi, Fagni e Valentini) la costituzione nel processo di circa 150 piccoli risparmiatori, molti dei quali costretti ad acquistare le azioni della Banca per ottenere prestiti e mutui prima casa. L’associazione ritiene giuste le condanne inflitte ed anche la pronuncia civile di risarcimento dei danni in favore dei piccoli azionisti costituiti.

Tuttavia, la sentenza, come la prima analoga in sede di abbreviato da Etruria, apre uno scorcio su un mondo bancario sostanzialmente fuori controllodove si evidenziano condanne per condotte distrattive in capo agli amministratori, mutui baciati e vendite di titoli azionari legate alla concessione di prestiti.

Questa è storia– commenta il vicepresidente nazionale di Confconsumatori Marco Festellima è ormai divenuto indispensabile che si affronti seriamente il problema dei controlli preventivi per evitare la possibilità che si ripetano situazioni simili, che minano alle fondamenta il rapporto tra risparmiatori ed istituti bancari. Del resto, Confconsumatori per voce della Presidente nazionale Mara Colla, aveva chiesto sin dalla sessione programmatica del Cncu/Stato/Regioni del 2018 un’epocale riforma sostanziale delle modalità di controllo di Banca d’Italia e Consob”. 

Occorre poi– sempre secondo il vicepresidente Festelli – istituire percorsi più rapidi nel contenzioso tra consumatori e banche, partendo innanzitutto dal rendere obbligatorio l’adempimento delle Banche alle pronunce dell’Arbitro delle controversie finanziarie e dell’arbitro bancario, così da consentire ai risparmiatori una rapida ed efficace tutela dei loro risparmi”.

Prosegue comunque l’attività incessante di Confconsumatori nella tutela del risparmio tradito attraverso sia la sede nazionale contattabile alla casella risparmio@confconsumatori.it sia attraverso la rete territoriali degli sportelli, i cui recapiti sono pubblicati qui: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/.