Premio Reiter: l’importanza del mestiere dell’attrice

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Nato nel 1997 per ricordare una delle maggiori personalità artistiche modenesi e italiane di inizio Novecento. Dal 2013 anche il premio per la migliore attrice europea

Virginia Reiter

MODENA – Nato per volontà della famiglia d’origine dell’attrice nel 1997, il Premio Virginia Reiter intende ricordare l’arte e la maestria di una fra le maggiori personalità artistiche modenesi e italiane di inizio Novecento e il suo percorso artistico straordinario per mettere a fuoco l’importanza del “mestiere dell’attrice”, da cui il sottotitolo della manifestazione, e valorizzare il talento espresso delle nuove generazioni di artiste del teatro italiane ed europee.

Virginia Reiter, nata il 16 gennaio 1862 a Modena dove è morta il 22 gennaio 1937, dedicò la sua vita interamente all’arte e fu attrice acclamata, musa di grandi autori e prima capocomica italiana, dotata di una voce melodiosa, “di un metallo puro”, con “velature delicate e inesauribile varietà di ritmi” (dal Piccolo Faust, 30 luglio 1913), e di grande espressività̀, capace di entrare in comunicazione con il pubblico anche grazie alla sua affascinante femminilità̀. Fu protagonista del teatro shakespeariano e del repertorio italiano d’inizio Novecento. Adorata dal pubblico, amata da intellettuali come Marco Praga e Guido da Verona, dal pubblico modenese e italiano, si distinse non solo per l’espressività infusa nelle sue interpretazioni ma per la sua versatilità, che le consentiva di passare con pari intensità dalla pochade alla tragedia. Si ritirò nel 1915 affinché́ il suo pubblico serbasse di lei “un ricordo non offuscato da nessuna nube”.

Dal “Premio Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice”, nucleo generatore dell’intero corpus di eventi che portano il nome dell’attrice, nel 2013 nasce il Premio europeo Giuseppe Bertolucci, su impulso del fondatore del Virginia Festival Reiter, che è assegnato alla migliore attrice europea under 35. Nel 2020 nasce infine il Premio Europeo Giuseppe Bertolucci alla miglior giovane regista under 35. Attorno all’assegnazione di questi riconoscimenti si svolgono ogni anno eventi di entità variabile – spettacoli, mostre, letture, lectio, corsi – raggruppati nel format mutevole e cangiante del festival.

Nel 2020, il 16° Premio Virginia Reiter e il 10° Premio Giuseppe Bertolucci sono andati a Carolina Ellero, mentre l’ottavo Premio Giuseppe Bertolucci alla migliore attrice europea tra le nuove generazioni è stato assegnato a Marianna Fontana. Il Premio venticinquennale Virginia Reiter alla carriera è andato a Isa Danieli e il Premio europeo Giuseppe Bertolucci alla miglior giovane regista under 35 a Irene Dionisio.

Dal 2022, la direzione artistica del Premio e del Festival Virginia Reiter è esercitata dalle “Virginie”, denominazione nata da una suggestione di Valter Malosti, le vincitrici delle passate edizioni che, riunite in un collettivo, concertano e si alternano nelle funzioni direttive e nella conduzione delle serate di gala.