Piacenza Jazz Fest: il 15 ottobre Yellowjackets e il 16 ottobre Jazz Brunch al Dubliners

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Yellowjackets (Roberto Cifarelli)

PIACENZA – Finalmente è arrivato il momento anche per i leggendari Yellowjackets di suonare a Piacenza grazie al Piacenza Jazz Fest. I quattro elementi si esibiranno al Teatro President sabato 15 ottobre alle 21.15 per quello che si preannuncia un concerto indimenticabile, da conservare negli annali dell’associazione Piacenza Jazz Club, organizzatrice del festival con il determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni e privati. Quando si parla degli Yellowjackets infatti, i numeri si fanno impressionanti e la band ha ben pochi rivali che possano contenderle il podio che le spetta in qualità di gruppo di riferimento nella Fusion. Tra l’altro si presenterà a Piacenza freschissima dell’ultimo album “Parallel Motion”, uscito da meno di un mese.

I biglietti per poter assistere a questo e a tutti gli altri concerti a pagamento del festival si possono acquistare presso la sede del Piacenza Jazz Club in via Musso 5 tutti i giorni feriali dalle 15.00 alle 19.30 e il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30, oppure online sul sito vivaticket.it. Informazioni scrivendo a biglietti@piacenzajazzclub.it, oppure chiamando lo 0523/579034. Fino a esaurimento di disponibilità sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco la sera stessa.

Per chiudere in bellezza il weekend, il giorno seguente, domenica 16 ottobre l’ideale è svegliarsi con calma, giusto in tempo per arrivare alle 12.30 per l’inizio del Jazz Brunch al Dubliners Irish Pub (via S. Siro, 24) accompagnati dal trio della cantante Alessia Galeotti, con Giovanni Guerretti al pianoforte e Alex Carreri al contrabbasso. Un ricco brunch con musica dal vivo è infatti perfetto per trascorrere una piacevole e rilassante domenica mattina, preparandosi contemporaneamente ad affrontare una nuova settimana lavorativa. Il brunch al Dubliners poi è ormai un’istituzione a Piacenza che si arricchisce sempre con nuove prelibatezze e piatti che uniscono dolce e salato accompagnati da caffè americano, come nella migliore tradizione inglese, nazione da cui questo rito è stato preso importato. Durante il Jazz Fest il rito si vivacizza grazie alla voce di Alessia Galeotti, nata a Parma dove inizialmente ha studiato canto lirico per poi continuare a Milano sotto la guida della cantante jazz Tiziana Ghiglioni. Corista di musicisti e cantanti (fra cui Alexia, Jenny B, Aida Cooper, Gatto Panceri, Mario Biondi), da anni collabora con alcune big band come Jazz Art Orchestra, C.B. Band e Mantova Studio Big Band, cantando a fianco di musicisti del calibro di Emilio Soana, Fabrizio Bosso, Massimo Manzi, Ellade Bandini, Tullio de Piscopo, Roberto Gatto e tanti altri.

Tornando invece al concerto degli Yellowjackets, con ventisei album all’attivo, oltre un milione di copie vendute, un migliaio di concerti in tutto il mondo, sono semplicemente la più longeva e creativa fusion-band della storia, non solo per un fatto di continuità anagrafica (il gruppo esiste dal 1977), quanto soprattutto per creatività. Gli Yellowjackets hanno sempre avuto ambizione e desiderio di sperimentare linguaggi, fusioni e contaminazioni, rivedendo continuamente il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. Ormai il loro sound e il loro stesso nome sono molto più di un marchio di fabbrica e, attraverso l’evoluzione della loro musica, rappresentano un certificato di garanzia. Jazz e stili differenti si fondono con grandissima raffinatezza in un sound compatto, preciso e con spazi, forme e dimensioni disegnati senza fatica. Nel corso del tempo diversi – e ben noti – musicisti si sono avvicendati, fornendo nuovi stimoli e inaspettate prospettive musicali, partecipando così alla consacrazione dell’ensemble, pluripremiato ai Grammy Award. Di bello c’è che mai e poi mai hanno annoiato, producendo sempre qualcosa di nuovo e, in molti casi, fulminante. L’attuale formazione comprende membri che hanno suonato in vari momenti della storia del gruppo: c’è uno dei suoi fondatori, il pianista Russell Ferrante, il batterista Will Kennedy, che ha suonato con la band dal 1987 al 1999 per tornarvi nel 2010, il sassofonista Bob Mintzer, nel gruppo dal 1990 e il bassista Dane Alderson, che si è unito alla band sette anni fa. Gli Yellowjackets sono un pezzo di storia dal quale oggi è impossibile prescindere.

Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest basterà rimanere connessi alle pagine Facebook, Twitter e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.

Al President uno dei concerti più attesi di questa edizione

GLI YELLOWJACKETS FINALMENTE A PIACENZA

E domenica 16 ottobre il brunch al Dubliners si tingerà di jazz