Parma si candida a Capitale Europea dei Giovani 2027: in programma oltre 100 eventi sui temi di attualità

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Il programma è stato elaborato attraverso un importante coinvolgimento di enti locali e nazionali, che ha visto la partecipazione di centinaia di under 30 e oltre 80 associazioni

PARMA – È stata presentata ieri, nella cornice dell’evento Mi Prendo il Mondo, con la partecipazione del Sindaco di Parma Michele Guerra e del Sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj, la prima anticipazione del Dossier con cui Parma si candiderà a diventare Capitale Europea dei Giovani nel 2027. La candidatura, che verrà presentato in Europa il 13 febbraio e il cui esito sarà reso noto il 26 marzo, prevede in caso di vittoria la realizzazione di oltre 100 eventi nel 2027, 10 al mese, con ogni mese dedicato ad uno specifico tema di attualità.

Il Dossier è frutto di un ampio processo partecipativo, che ha visto il coinvolgimento di centinaia di ragazze e ragazzi under 30 e 85 associazioni, sia locali che internazionali. Questo importante percorso, a prescindere dall’esito finale della candidatura, ha già portato risultati per la città in termini di creazione di un ecosistema di realtà cittadine ed extracittadine che l’Amministrazione mira a mantenere e valorizzare negli anni. In termini concreti, i risultati più evidenti che questo percorso ha portato sono:

Adozione dello Youth Check: innovativo strumento di valutazione delle politiche pubbliche per ridurre il divario generazionale, Parma è la prima città in Europa a dotarsene. Grazie alle linee guida in esso contenute, ogni settore valuterà le proprie azioni sia in maniera preventiva che consuntiva, misurando l’impatto sulle generazioni più giovani. Si tratta di uno strumento fondamentale, perché per la prima volta si introduce un sistema di valutazione delle azioni svolte e perché rende le politiche giovanili trasversali a tutti i settori.

Riapertura luoghi di aggregazione: in previsione a breve la riapertura del Workout Pasubio. Questa riapertura, frutto di un percorso partecipativo a cui hanno aderito oltre 35 associazioni, ridarà alla città e ai suoi giovani un fondamentale punto di aggregazione. In più, nel centro storico, verrà aperto un HUB culturale/creativo gestito dai giovani per i giovani, dove troveranno spazio cultura, musica e arte. Infine, anche l’Informagiovani, per supportare nell’ingresso del mondo del lavoro, è stato completamente rivalorizzato, dandogli una nuova forma più attrattiva e più rispondente alle reali necessità dei giovani.

Creazione di un ecosistema anche oltre la città: grazie all’importante partecipazione delle associazioni, oltre 85, è stato creato un ecosistema che valorizza le realtà giovanili locali rendendole maggiormente coinvolte nella vita cittadina e potrà portare a Parma esperienze nuove. Nella realizzazione del Dossier sono state infatti incontrate importanti reti europee che potranno portare in città esperienze nuove, di respiro internazionale.

Organizzazione eventi: oltre a Mi Prendo il Mondo, realizzato con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che verrà confermato come grande evento ricorrente in città, il percorso svolto ha portato altri due eventi in programma per quest’anno. Il primo, in aprile, è l’Open Jam di The European House – Ambrosetti; il secondo, a maggio, sono i campionati nazionali di imprenditoria giovanile.

Realizzazione ParmaPassePartout: importante iniziativa ricorrente per creare un dialogo costante fra i giovani e le istituzioni. L’iniziativa prevede ogni mese si svolga un incontro informale fra un assessore e la comunità giovanile. Uno strumento per creare consapevolezza e riavvicinare le giovani generazioni al mondo delle Istituzioni.

“Il dossier di Parma Capitale Europea dei Giovani 2027, è nato dai giovani e con i giovani. Sono stati loro che si sono seduti al tavolo insieme a noi e che hanno portato il loro pensiero, le loro idee, che hanno strada facendo aggregato sempre più loro coetanei per aprire davvero una discussione su Parma come città giovane e città europea. Queste generazioni non sono soltanto, come spesso si dice, nativi digitali, ma sono nativi europei. Sono nati dentro una dimensione che va oltre i confini nazionali e che guarda alle grandi idee su cui si è fondata la volontà di costruire una Unione Europea vera. Questo ci ha dato degli stimoli molto forti perché ci ha permesso di capire che le giovani generazioni devono essere portate ai tavoli in cui si prendono le decisioni importanti per il futuro delle città. Ed è a partire dalle città che si può costruire una vera diplomazia europea che metta in contatto i giovani di tutti quei luoghi che hanno compiuto percorsi come quello che sta compiendo Parma. Il fatto che in questi giorni, nel momento in cui presentiamo il dossier, siano qui con noi i giovani di Leopoli, che sarà capitale europea nel 2025, credo sia il segnale più bello. Parma e Leopoli hanno sottoscritto un accordo che metterà le comunità giovanili di queste due città in stretto contatto attraverso una serie di incontri che si svilupperanno in presenza e online durante il corso dell’anno. Questo è il modo di lavorare, questo è il modo per cercare di fare di Parma una grande piazza per l’Europa e una grande piazza giovane per l’Europa. Accanto ovviamente ci sono le istituzioni, ci sono i consulenti capaci di costruire i percorsi tecnici e amministrativi che diano vigore e forza alle idee che i giovani hanno portato sul tavolo. Parma è la prima città in Europa che si è dotata dello strumento dello Youth Check, cioè di un misuratore che ci permette di capire il potenziale generazionale dei provvedimenti che l’amministrazione prende, e quindi questo dossier di candidatura si inscrive in un percorso politico-amministrativo già maturo, che è pronto ad accogliere tutte le nuove idee che sono arrivate in questi mesi.” commenta il Sindaco di Parma Michele Guerra

“Sono molto orgogliosa del percorso svolto fino ad oggi, e dell’eredità che lo stesso lascia alla città. Il grande coinvolgimento della comunità giovanile è indice di un impegno di tutta l’amministrazione per creare una città sempre più a misura delle nuove generazioni” conclude Beatrice Aimi, Assessore alle Politiche Giovanili

Le tematiche del Dossier

Gli eventi previsti in caso di vittoria come Capitale Europea dei Giovani sono oltre 100. Ogni mese vedrà lo svolgimento di 10 eventi e sarà dedicato ad un tema specifico. I temi sono, ad esempio: Benessere e Inclusione, Lavori del Futuro, Arte e Cultura.

“Benessere e Inclusione” vedrà la declinazione di tematiche di attualità, come il benessere psicologico e fisico. Al contempo verranno trattati i temi dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della mobilità urbana e della sostenibilità a 360°.  “Arte e cultura” vedrà invece la celebrazione dei luoghi iconici locali dell’arte e della musica, valorizzando il passato della città in termini di storia e cultura, e rilanciando il suo presente di città contemporanea, attrattiva e a misura di giovani. Infine, nel mese “I Lavori del Futuro”, verranno approfondite le tematiche legate alla scuola e alla formazione, in collaborazione con Università ed enti privati.