Al parco della Terramara la tessitura nell’età del bronzo

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Terramara, “Trama e ordito”

Domenica 14 aprile, “Trama e ordito”, visite guidate con approfondimenti su una delle principali attività delle donne. Al termine, laboratorio per bambini

MODENA – Domenica 14 aprile, alla Terramara di Montale è protagonista la tessitura, una delle più antiche tecnologie a essere sviluppate e ancora oggi fondamentale per l’abbigliamento ma anche per creare oggetti d’arredo.

Con il titolo “Trama e ordito” le visite guidate al parco archeologico propongono un approfondimento sulla vita in una terramara di 3.500 anni fa e, in particolare, su una delle principali attività che svolgevano le donne. Con il filato, di natura vegetale o animale, a partire dall’ordito, si avviava la trama lavorando a telai verticali a pesi, come quelli ricostruiti all’interno delle abitazioni nel museo all’aperto di Montale.

Maria Elena Righi, del Museo Civico di Modena, ripercorre assieme ai visitatori le diverse tappe della lavorazione dei tessuti, attività di rilievo nella terramara di Montale, come recenti ricerche ci hanno rivelato: il centro terramaricolo di Montale, dove durante gli scavi sono state ritrovate oltre quattromila fusaiole (piccoli strumenti per filare la lana) e quasi 400 pesi da telaio in terracotta, è stato riconosciuto, infatti, come uno dei principali centri di produzione di lana nell’età del Bronzo. L’ipotesi è che la produzione di tessuti sfiorasse ogni anno le mille unità, grazie alla produzione di circa 1.500 kg di lana annuali. I dati confermerebbero addirittura un uso della lana non esclusivamente locale, ma utile anche per scambi di materie prime, quali stagno e ambra, impossibili da reperire nella regione.

Infine, i filati in lana oppure in lino e canapa potevano essere colorati utilizzando le piante disponibili nell’ambiente circostante il villaggio. Per questo saranno colorati anche i manufatti che bambine e bambini potranno realizzare durante il laboratorio al termine della visita, usando filato sgargiante su piccoli telai in legno (consigliato dai 6 ai13 anni).

Il Parco archeologico di Montale si trova sulla via Vandelli (strada statale 12-Nuova Estense) ed è aperto la domenica e i giorni festivi. Le visite sono guidate, con partenza ogni 45 minuti dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (ultimi ingressi ore 11.45 e 17.30). La prenotazione non è obbligatoria, si può partecipare fino a esaurimento dei posti disponibili (circa 50 persone per turno). Chi volesse comunque prenotare, può farlo telefonando ai numeri 335 8136948 (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì) e 059 532020 (negli orari di apertura del Parco), o scrivendo a museo@parcomontale.it. Il biglietto di ingresso costa 7 euro (ridotto 5 euro), l’ingresso è gratuito fino ai 5 e oltre i 65 anni. È prevista una riduzione del 50 per cento sul biglietto per chi è in possesso della Fidelity card del Parco.

Il Parco di Montale festeggia 20 anni dall’inaugurazione con un grande festival in programma il 25, 27 e 28 aprile e con eventi speciali all’interno del programma di appuntamenti che, per la stagione primaverile, prosegue fino al 9 giugno.

Programma completo disponibile sul sito www.parcomontale.it e sui social FB e IG @parcomontale.