Pallacanestro Reggiana in prima linea per portare il dialogo sul cancro fuori dalle mura dell’ospedale

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REGGIO EMILIA – Pallacanestro Reggiana in prima linea per portare il dialogo sul tumore a 360 gradi fuori dalle mura dell’ospedale.

Si tratta di un primo esperimento che l’Irccs di Reggio Emilia ha ideato per sensibilizzare le persone sulla patologia neoplastica.

Mercoledì sera, nell’atmosfera familiare del Caffè Bistrot di Palazzo Magnani in Corso Garibaldi, la giornalista del Sole 24 Ore Sanità 24 Alessandra Ferretti, autrice del libro “Si chiama cancro. Smettiamo di avere paura” ha moderato un incontro atto proprio a portare il dialogo su questa malattia in un contesto diverso, a parlarne più liberamente ed affrontare le paure legate a questo annoso tema.

A supportarla ed a raccontare cosa sta facendo, concretamente, la nostra città in termini di ricerca in oncologia era presente Massimo Costantini, direttore Irccs Reggio Emilia.

Hanno partecipato alla serata anche il Patron Stefano Landi, la Presidente Licia Ferrarini ed il Direttore Generale Filippo Barozzi.

Inoltre, sono intervenuti portando la loro testimonianza e rispondendo alle domande dei presenti i due atleti biancorossi Giuseppe Poeta e Simone Fontecchio.