“Oltre lo specchio”, riflettori accesi sui bisogni degli adolescenti e sul rapporto con i genitori

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Online il questionario per i ragazzi dai 12 ai 16 anni

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – Si chiama “Oltre lo specchio”, il progetto che il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza – con il sostegno della Regione Emilia Romagna – ha affidato all’associazione di promozione sociale “Le Valigie”, con l’obiettivo di supportare e valorizzare il rapporto tra genitori e figli nella fase dell’adolescenza.

“Il primo passo – spiegano gli educatori Sara Dallavalle e Andrea Roda – non poteva che consistere nel coinvolgimento dei ragazzi, per individuarne le esigenze nella relazione con il mondo adulto. Solo così, infatti, possiamo dare vita a un percorso che tenga conto delle loro necessità nel dialogo con i familiari, costruendo insieme uno stile educativo capace di rispecchiare con reciprocità i temi che sono importanti sia per i genitori, sia per i figli”.

E’ online, a questo proposito, il questionario rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 12 e i 16 anni, che potranno rispondere in forma anonima collegandosi direttamente al modulo online all’indirizzo https://forms.gle/95Unf5MetqEu1FN67. Prima della compilazione, che richiede non più di 5 minuti per tracciare un sintetico profilo di sé in famiglia, a scuola e nel tempo libero, l’invito è a guardare il video di presentazione del progetto, al link https://youtu.be/5qFocGpKVmM.

I temi individuati grazie ai questionari verranno poi approfonditi con un gruppo ristretto di adolescenti, disponibili a partecipare a questa successiva tappa del progetto, sotto l’egida di due educatori che raccoglieranno il materiale per realizzare brevi video-interviste. “Questi filmati – spiegano Sara Dallavalle e Andrea Roda – saranno lo spunto di partenza per una serie di incontri aperti alla cittadinanza, incentrati proprio sulla genitorialità con figli teenager: se la situazione lo permetterà, vorremmo organizzarli in autunno al Centro per le Famiglie, come momento di confronto mediato che permetta, alle mamme e ai papà, di riflettere sul proprio stile educativo in relazione agli argomenti che stanno più a cuore ai ragazzi”.