Nota della società United Riccione

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RICCIONE (RN) – Il Presidente Pasquale Cassese e la dirigenza dello United Riccione, a tutela dell’immagine e dell’onorabilità della società e dei suoi tesserati, si trovano obbligati a rendere pubbliche le incresciose situazioni venutesi a creare ieri, domenica 12 febbraio, durante la partita di Campionato contro il Sant’Angelo.

Lo stesso Presidente e i membri della dirigenza presenti allo Stadio Chiesa sono stati minacciati di morte dai tifosi della squadra locale e sono stati costretti ad abbandonare la tribuna, scortati dalle forze dell’ordine, a metà del secondo tempo.

Contemporaneamente dalle tribune occupate dai tifosi della società lombarda si levavano cori offensivi, irrispettosi e soprattutto razzisti all’indirizzo dei calciatori biancazzurri.

E se il comportamento dei tifosi si è rivelato inqualificabile, non da meno è stato quello dei calciatori in campo che hanno segnato la rete della vittoria con un calciatore dello United Riccione a terra sanguinante e costretto poi a ricorrere a diversi punti di sutura.

Lo United Riccione non è disposto ad accettare questo tipo di comportamenti e farà valere le proprie ragioni in ogni sede possibile.