“Nella lingua e nella spada in solo” venerdì 8 aprile al Teatro comunale di Russi

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Elena Bucci ph Luca Concas

RUSSI (RA) – La stagione 2021/2022 del Teatro comunale di Russi giunge al termine con Nella lingua e nella spada in solo, un progetto di musica e teatro scritto, diretto e interpretato da Elena Bucci, Compagnia Le belle bandiere, ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e Aléxandros Panagulis, in scena venerdì 8 aprile alle 20.45.

Questo melologo di più anime si ispira alla storia del poeta e rivoluzionario greco Alekos Panagulis e della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci: si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano allacciati, fra discussioni, lotte per la libertà, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976. Alekos trova nella poesia una cura per resistere alla violenza della tirannia e del carcere; Oriana fa del suo lutto un libro. Irriducibili, spesso isolati e solitari, mai vinti nella vitalità e nell’energia, trasformano il dolore in scrittura, memoria di tutti, un tesoro al quale attingere quando manca il coraggio. Proverò a raccontare con le mie povere parole di lei e di lui, di quell’epoca, di quella terra e della mia, dell’entusiasmo per alcuni artisti – eroi? – che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi, cantando: nella lingua e nella carta è la loro spada. Grazie a loro allargo il mio sguardo di fortunata nata in tempo di pace fino al limite del buio che si avvicina. Luigi Ceccarelli crea la drammaturgia musicale integrandovi le improvvisazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia, mentre voce e movimenti dialogano con il suono. Sullo sfondo è la musica greca, che ha saputo accogliere la musica latina, araba e balcanica fino a farne una sintesi che ci identifica tutti in un unico linguaggio.  (Elena Bucci)

Lo spettacolo, prodotto da  Ravenna Festival e Campania Teatro Festival nel 2019  e sostenuto nel 2022 da Teatro Piemonte Europa di Torino, dopo repliche in tutta Italia, torna finalmente in Romagna “terra che porta fortuna”, afferma Elena Bucci.

Nato nel Teatro Comunale di Russi, torna a casa dopo diverse repliche e importanti collaborazioni in tutta Italia. “In questo tempo doloroso e confuso, nel quale sembrano tornare fantasmi del passato – spiega ancora l’artista – sono onorata di poter ricordare, in teatro, dal vivo, la storia coraggiosa di una donna e di un uomo che hanno lottato contro i regimi, hanno denunciato gli orrori delle guerre, hanno difeso la libertà di pensiero e la giustizia, senza smettere mai di interrogarsi.”

“Nella lingua e nella spada – commenta – con le sue dense e sorprendenti prove, con i suoi debutti, ha aperto una strada nuova che mi riconduce al misterioso luogo dove ho vissuto il primo fascino del teatro. Grazie con tutto il cuore a chi ci ha  aiutato e ci ha creduto. Grazie a tutti coloro che erano in sala, a chi mi ha parlato e scritto. E’ avvenuta una consonanza rara, che non appartiene a nessuno e a tutti. Grazie a chi, con il suo anticonformismo, talento, coraggio, libertà di pensiero e di vita, ci ha ispirato”.

Elena Bucci è attrice, autrice, regista. Si forma con Leo de Berardinis, fonda e guida con Marco Sgrosso la compagnia Le belle bandiere. Dirige e interpreta testi classici e contemporanei, scrive drammaturgie originali spesso in musica, crea progetti dove dialogano artisti di diverse discipline e riapre al pubblico spazi della memoria, luoghi d’arte e teatri. Fra i riconoscimenti: Premio Ubu per le interpretazioni di sue drammaturgie e regie, Premio Ubu per il lavoro con Claudio Morganti, Premio Duse, Premio Hystrio – ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali, Premio Hystrio Altre Muse, Premio ETI Olimpici del Teatro, Premio Viviani. Collabora con artisti, musicisti, scrittori, danzatori, studiosi. Lavora per il cinema d’autore e scrive e interpreta testi per radio e televisione. Ha collaborazioni artistiche continuative con teatri nazionali, festival, compagnie, teatri di tradizione e innovazione, in Italia e all’estero. Si occupa di alta formazione presso università e accademie e ha pubblicato su volumi e riviste.

Crediti

Nella lingua e nella spada in solo

un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e Aléxandros Panagulis

elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci

musica in playback di Luigi Ceccarelli

con registrazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia

disegno luci Loredana Oddone

cura e regia del suono Raffaele Bassetti

assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri

scene Nomadea, Loredana Oddone

costumi Nomadea, Marta Benini e Manuela Monti

macchinismo Enrico Berini, Viviana Rella

foto Luca Concas, Salvatore Pastore, Patrizia Piccino

documentazione video Stefano Bisulli

si ringrazia il Teatro Comunale di Russi per l’ospitalità

produzione Le belle bandiere, TPE Teatro Piemonte Europa, Ravenna Festival, Fondazione Campania dei Festival / Campania Teatro Festival – produzione musicale Edison Studio

con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi

durata: 1 h 15’ senza intervallo

Teatro Comunale di Russi

Via Cavour, 10

Tel. 0544/587690 |e-mail: teatrocomunalerussi@ater.emr.it – www. comune.russi.ra.it e

Comune di Russi

Ufficio Manifestazioni culturali

via Cavour, 21

Tel 0544/587641|e-mail: cultura@comune.russi.ra.it

Info e dettagli su www.comune.russi.ra.it

www.ater.emr.it

facebook.com/ Teatro Comunale Russi

Stagione teatrale 2021/2022 | 8

aprile 2022

DI LIBERTÀ E DITTATURA: ELENA BUCCI RILEGGE FALLACI E PANAGULIS

Nella lingua e nella spada in solo, ultimo appuntamento stagionale
al Comunale di Russi l’8 e 9 aprile

“La prima vittima dei tiranni / è il loro spirito. /
Prima a quello / mettono le catene.”

(Aléxandros Panagulis Vi scrivo da un carcere in Grecia, 1974, Rizzoli Editore)

Grazie Oriana perché scrivendo la vostra storia d’amore e libertà
hai vinto la morte

Grazie Alekos perché distillando versi nella solitudine della tua prigionia
hai vinto il dolore

Grazie alla vostra scrittura io che non so cosa siano la guerra
la dittatura, la censura, la tortura
io sono con voi, sono voi, nella lingua e nella spada