Museo dell’Abbandono, riapre a Forlì il centro visite dopo la pausa invernale

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I tour dei luoghi del nostro recente passato raccontati da un’App con contenuti multimediali

FORLÌ – Riparte l’iniziativa “Sabato al Centro Visite” il prossimo sabato 4 marzo, presso l’ex deposito delle corriere, oggi EXATR, con le aperture del centro visite di IN LOCO. Il Museo Diffuso dell’Abbandono e una novità: durante le aperture saranno organizzati piccoli eventi collegati al museo come passeggiate, esplorazioni, giochi urbani e incontri.
Il centro visita diventerà così un punto di partenza ideale per intraprendere un viaggio alla scoperta del museo diffuso e dei luoghi in abbandono di Forlì e della Romagna, ma anche per guardare con occhi nuovi la città di Forlì.

Si parte sabato 4 marzo con la passeggiata “Manicula”: una camminata, una ricerca e una raccolta di esercizi di ascolto attivo e di osservazione a cura dei ricercatori Enrico Malatesta, esperto di sound design, e Chiara Pavolucci, professional photographer, per indagare i fenomeni acustici e visivi nel centro storico di Forlì. Una caccia al tesoro che invita a indagare la relazione tra suono e spazio attraverso l’utilizzo del proprio corpo e a osservare i fenomeni visivi collegati al movimento della luce e la sua interazione con le superfici della città.

Gli appuntamenti poi proseguiranno nei mesi successivi, fino a giugno e poi da settembre, in compagnia di storici, naturisti, operatori culturali con passeggiate alla scoperta del passato industriale di Forlì, alla ricerca del verde spontaneo che nasce in città, con pedalate verso l’ex acquedotto Spinadello, esperimenti urbani di derive psicogeografiche, incontri e tanto altro.

IN LOCO così fa un altro passo per diventare un luogo di riflessione e ricerca sul paesaggio romagnolo urbano e non. Il suo Centro Visite racconta, attraverso approfondimenti storici, memorabilia, riproduzioni 3D, un territorio composito dal punto di vista geografico (mare, colline, pianura, appennino, città), segnato dalla Storia, caratterizzato da dinamismo industriale (modernizzazione inizio ‘900, boom economico anni ‘50, turismo di massa in Riviera) e artistico-culturale, che però non dimentica la sua cultura popolare.

Dopo la tappa al Centro Visite e all’ex deposito delle Corriere, i viaggiatori ed esploratori urbani, sono invitati a scoprire, accompagnati dall’APP gratuita, il museo diffuso dell’abbandono che, partendo da Forlì, abbraccia e racconta la Romagna, il suo territorio variegato, la sua Storia e il suo dinamismo industriale culturale. Sette itinerari tematici di viaggio che collegano gli oltre 60 luoghi in abbandono del museo: dai luoghi di lavoro del ‘900, a quelli del divertimento estivo romagnolo, dalle colonie razionaliste della Riviera a edifici istituzionali dell’entroterra.

In particolare l’itinerario di Forlì tocca alcuni tra i più significativi luoghi di lavoro del Novecento forlivese, come – oltre all’ex Deposito delle Corriere – il Foro Boario, lo Zuccherificio Eridania, la Fornace Maceri Malta, il Convento della Ripa, l’Arena Forlivese e altri edifici abbandonati minori, che attraverso la APP IN LOCO, e recandosi nelle vicinanze di tali luoghi, sarà possibile conoscere, ascoltando il racconto diretto di ex operai e dipendenti. Un percorso e un racconto alternativo per conoscere la città.

DOVE: presso EXATR, Via Ugo Bassi 16, Forlì (FC)

QUANDO:
Da marzo a  Giugno e da Settembre a Dicembre, tutti i primi sabati del mese dalle ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 17.00
In occasione di eventi in EXATR (per info www.exatr.it)
Su prenotazione per gruppi, scuole, ecc. (tel 375.7150258, mail: inlocomuseo@gmail.com)

IN LOCO
in collaborazione con
: EXATR
con il sostegno di: Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Chiesa Valdese, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

Un progetto a cura di Spazi Indecisi
Spazi Indecisi sperimenta dal 2010 processi di rigenerazione urbana di luoghi in abbandono attraverso dispositivi culturali che dialogano fra arti, geografia e memoria.  Oggi opera nella ricerca multidisciplinare sul tema dell’abbandono, della sua patrimonializzazione e della relazione con il contesto e le sue comunità. Insieme a Città di Ebla ha avviato EXATR, il progetto di rigenerazione dell’ex deposito delle Corriere ATR in un centro di produzione culturale. Tra i principali progetti: IN LOCO. Museo Diffuso dell’Abbandono, Totally Lost e i progetti di rigenerazione urbana EXATR e Spinadello.