
RAVENNA – Mercoledì 28 maggio, alle ore 16, nella Sala Ragazzini del Centro Dantesco, a Ravenna si svolgerà l’ultimo incontro del ciclo “Cambiamento climatico e patrimonio culturale. Ravenna 2100: progettare l’adattamento”, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna. Dopo i primi due appuntamenti, dedicati a ragionare su quale sarà il futuro di Ravenna e dei suoi territori costieri nel 2100, Emilio Roberto Agostinelli, saggista e già funzionario della Soprintendenza, scenderà in dettaglio sul tema dei monumenti.
Di fronte a un pubblico non solo di tecnici ma anche di interessati, nei primi incontri Agostinelli ha mostrato come, in base alle previsioni e agli studi disponibili, nel 2100 la fragile pianura alluvionale ravennate subirà rilevanti trasformazioni. Con quest’ultimo incontro Agostinelli partirà invece dalla storia della teoria della conservazione dei monumenti negli ultimi due secoli per giungere a parlare dei progressi informatici del nuovo millennio e degli ultimi anni, tra cui l’intelligenza artificiale e i modelli predittivi di danno. Grazie a queste tecnologie possiamo progettare strumenti di salvaguardia e adattamento conservativo, con cui meglio fronteggiare per esempio gli effetti della crescita del livello della falda acquifera, la subsidenza, i cambiamenti nel microclima interno dei valori termo-igrometrici, su alcuni insigni monumenti inseriti in un contesto particolarmente a rischio, quale quello locale.
«Con questo ciclo di incontri abbiamo voluto dare al pubblico una prospettiva completa sul tema del cambiamento climatico» afferma Stefania Altieri, consigliera dell’Ordine degli Architetti PPC di Ravenna che ha da poco concluso il suo mandato «la cui minaccia non si rivela solo attraverso calamità come le alluvioni, tragicamente a noi vicine, ma anche attraverso l’innalzamento dei mari che sono una minaccia per gli insediamenti umani da tempo evidente agli occhi degli esperti, ma purtroppo non così sentito e urgente per l’opinione pubblica».
Emilio Roberto Agostinelli, architetto. Dal 1990 al 2022 è stato Funzionario Architetto del Ministero della Cultura presso la Soprintendenza di Ravenna. Ha progettato e diretto restauri su numerosi monumenti ravennati, quali la Basilica di S. Apollinare Nuovo, S. Vitale, S. Apollinare in Classe, Battistero Neoniano ecc. Dal 2005 al 2021 è stato professore a contratto dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna in discipline sul Restauro Architettonico. Autore di articoli e saggi, svolge ricerca e divulgazione sul patrimonio culturale.
A Ravenna l’ultimo incontro del ciclo di approfondimenti aperto a tutti
Monumenti a rischio per il cambiamento climatico e intelligenza artificiale al centro dell’ultimo incontro con Agostinelli
Mercoledì 28 maggio, ore 16, nella Sala Ragazzini del Centro Dantesco a Ravenna, Emilio Roberto Agostinelli, saggista e già funzionario della Soprintendenza, è invitato dall’Ordine degli Architetti a parlare del futuro dei monumenti del ravennate, la cui conservazione sarà a rischio a causa del cambiamento climatico.