Modena: Decreto “Milleproproghe” e Bandi, si attendono direttive

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L’assessorato alle Attività economiche del Comune di Modena adotta la linea di cautela suggerita dalla Regione e conferma per il momento bandi e procedure di selezione

Municipio-Comune-ModenaMODENA – Attesa di chiarimenti e cautela, come suggerito dalla Regione Emilia-Romagna, confermando per il momento bandi e procedure di selezione in essere. Questa la linea adottata al momento dall’assessorato alle Attività economiche del Comune di Modena in riferimento alla disposizione contenuta nel Decreto legge cosiddetto “Milleproproghe”, che prevede una proroga delle concessioni in essere su area pubblica al 31 dicembre 2018.

In sostanza, chiariscono dai servizi interessati, si accoglie la linea di estrema cautela suggerita dalla Regione in una nota diramata sul piano meramente tecnico, dato che si tratta di una norma contenuta in un Decreto legge che dovrà essere convertito e potrebbe subire modifiche, confermando i bandi e le procedure di selezione per il commercio su aree pubbliche, relativi ai posteggi del Mercato Albinelli e della Fiere di Sant’Antonio e di San Geminiano

Se, infatti, i bandi venissero revocati o sospesi, e la norma del decreto non fosse convertita, le concessioni scadrebbero comunque a maggio e luglio 2017 e non vi sarebbero più i tempi tecnici per effettuare le selezioni, con grave danno per gli operatori commerciali e responsabilità del Comune, che invece, potrà, in qualunque momento, adottare provvedimenti in autotutela per sospendere e/o revocare i bandi e le procedure citati a causa di normativa sopravvenuta

In attesa di direttive più chiare che potrebbero venire dalla Conferenza Unificata, spiegano dall’assessorato, per il momento il consiglio agli operatori è di attendere qualche giorno per la presentazione delle richieste, fermo restando che chi intende presentarle può comunque farlo già dal 2 gennaio

Restano confermati bandi e procedure di selezione per attività di somministrazione alimenti e bevande e per le rivendite di quotidiani e periodici su area pubblica di cui ai bandi pubblicati il 2 gennaio, ai quali non si applica la proroga disposta dal Decreto legge 244 del 2016, cosiddetto “Milleproroghe”.