Mobilità sostenibile: Enzo Lattuca presenta il suo progetto di Bicipolitana

74

CESENA – Cesena, con i suoi 92,8 km di piste ciclabili, ha già oggi una rete ciclabile di grande valore, frutto dei numerosi interventi di questi anni. Ma noi sentiamo il bisogno di un cambio di passo. Di un maggior coordinamento, di una visione d’insieme che metta davvero la bicicletta al centro della mobilità di questa città. La nostra intenzione, con il progetto di Bicipolitana (ovvero una rete di piste ciclabili strutturate come le linee di una metropolitana, che garantisca al ciclista di raggiungere in sicurezza i luoghi cruciali della città) è di potenziare e riorganizzare questa rete.

La Bicipolitana è prima di tutto una strategia, che rende la bicicletta protagonista della strada. È un cambiamento culturale, per garantire a chi si muove in bicicletta la stessa sicurezza e la stessa chiarezza di chi si muove in altro modo. Si tratta di un progetto ambizioso, complesso, a lungo termine: un progetto che deve partire dalla rete di piste ciclabili esistenti e dalle Zone 30 già presenti ed integrarle con una segnaletica chiara e univoca, sia a terra che verticale, unita ad una precisa strategia di promozione, comunicazione ed educazione.

Elementi che identificano la Bicipolitana sono infatti: chiarezza nella segnaletica al pari di quella esistente per le auto e i mezzi a motore; colonnine con kit per gonfiaggio pneumatici e micro- riparazioni; cartellonistica; stazioni di bike sharing; velostazione e una app dedicata con i percorsi. Tutti questi elementi consentono di distinguere una rete di piste ciclabili da una Bicipolitana.

Il tema è insomma quello di dare qualità alla programmazione delle ciclabili: non basta tracciare una riga a terra, bisogna rendere quelle esistenti, e progettare quelle nuove, come infrastrutture del benessere e della mobilità. Quello di Pesaro, a questo proposito, è uno degli esempi di Bicipolitana vicini a noi più riusciti.

Di pari passo, dovremo prevedere il potenziamento della rete di piste ciclabili esistente: in primis nelle direttrici Valle del Savio-Cervia (potenziando la Ciclovia del Savio, in modo da proseguire su per la vallata il percorso molto amato e utilizzato dai cesenati e dai cicloturisti) e Cesena- Cesenatico. Ma anche accogliendo il più possibile le tante richieste di realizzare piste ciclabili che già oggi sono state avanzate da cittadini delle varie frazioni (Martorano, Borgo delle Rose, Capannaguzzo, e tanti altri).

LE FASI

Per dare concretezza al progetto di Bicipolitana, occorre:

  • Elaborare una prima bozza di proposta di linee di Bicipolitana insieme agli uffici comunali.
  • Prevedere momenti di confronto con i Quartieri, per valutare le tappe all’interno di ciascuna frazione, con particolare attenzione ai luoghi pubblici (scuole, ospedale, monumenti, ecc.), ma anche di aggregazione (chiese, impianti sportivi, negozi di vicinato, ecc.), con i cittadini, in particolare con coloro che usano la bici per i loro spostamenti quotidiani, e con le associazioni.
  • Integrare tutti i suggerimenti in una proposta di Bicipolitana iniziale, e fissare le priorità delle linee da cui partire.
  • Partire con la segnaletica adeguata, con una prima linea sperimentale.
  • Avviare in parallelo una campagna di comunicazione per promuovere l’uso della bici e una campagna di sensibilizzazione, anche grazie alla collaborazione con Polizia Stradale e Polizia Municipale, per il rispetto del Codice della strada da parte dei ciclisti (obbligo dell’uso della pista ciclabile, se presente, obbligo delle luci davanti e dietro, ecc.).
  • Considerare il progetto Bicipolitana in progress, che andrà aggiornato, potenziato e manutentato costantemente.

IL PUMS (PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE)

Da ultimo, ma non meno importante, va considerato che l’attuale Amministrazione ci consegnerà un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) elaborato con un percorso partecipato, che ha visto coinvolti nell’ultimo anno i Consiglieri Comunali, i Quartieri, le associazioni e i cittadini. Il Piano è in fase finale e il nostro impegno in questo senso è quello di accoglierlo e fare di tutto per raggiungere gli obiettivi in esso fissati, in particolare quelli legati alla mobilità in bicicletta:

  1. Incentivi economici a chi sceglie la bicicletta – Estendere il progetto “Cambiamo Marcia” anche ai ragazzi delle scuole elementari e medie, pensando inoltre ad incentivi “familiari” che colleghino l’impegno dei genitori a quello dei figli.
  2. Velostazione – Proseguire sul percorso avviato con Ferrovie Italiane per realizzare una Velostazione vicino alla stazione ferroviaria, per offrire un servizio indispensabile per chi si muove in bici-treno.
  3. Nuova accessibilità alle scuole – Dobbiamo permettere di arrivare in bici e a piedi in tutta sicurezza alle scuole, eventualmente istituendo zone CAR FREE.
  4. Itinerari ciclabili nella centuriazione romana, risorsa preziosa da valorizzare in chiave turistica.
  5. Promuovere il turismo su bici – È una delle forme di turismo in forte crescita, e per questo è fondamentale potenziare i collegamenti con la vallata del Savio ed il mare (sia verso Cesenatico che verso Cervia).

(alcune foto della conferenza stampa)