Mille anni o giù di lì dal 27 al 30 aprile al Teatro delle Moline di Bologna

30
Mille anni o giù di lì_ph di Nias Zavatta

BOLOGNA – Dall’incontro del co-fondatore di Teatro delle Albe Luigi Dadina con il fumettista Davide Reviati e il musicista Francesco Giampaoli nasce Mille anni o giù di lì, spettacolo in scena al Teatro delle Moline di Bologna da giovedì 27 a domenica 30 aprile, che narra del Villaggio ANIC, lo stabilimento petrolchimico di Ravenna, a cui i tre artisti sono legati per storia famigliare. Ad accompagnare il racconto è la voce dell’attrice Elena Bucci. Una produzione di Teatro delle Albe | Ravenna Teatro.

La vicenda si svolge in sei giorni, dal 15 al 20 agosto 2022. Un uomo (Luigi Dadina), chiuso in una stanza e seduto dietro a un tavolo, trascorre le sue giornate registrando quel che accade, ricorda e immagina. Fuori dalla grande finestra alle sue spalle, si staglia una periferia di palazzine tutte uguali: è il Villaggio ANIC, il petrolchimico di Ravenna, ormai vuoto, automatizzato, inaccessibile, sebbene continui a dare al cielo il suo fumo.  L’uomo straparla di mescalina e di viaggi – quelli di una generazione segnata dall’eroina – e tiene le fila di una narrazione per immagini, realizzate da Reviati, intrecciate a una dolce voce femminile (Elena Bucci), che evoca orizzonti di libertà. L’atmosfera è completata dalla presenza, nell’ombra, di Francesco Giampaoli, che scompagina e anima il racconto suonando il basso.

Nel suo farneticare, il protagonista vagheggia di “madri”, progenitrici di «una goccia di sangue nomade», si legge nelle note di regia: il riferimento è alle poetesse zingare Bronislawa Wajs e Mariella Mehr, le cui parole evocano di antichi popoli in continuo nomadismo.

La stanza a un certo punto viene pervasa dai video delle tavole di Reviati, rappresentanti una natura ricca di animali selvatici, lupi, bambini scomparsi, zingare che predicono il futuro; nel frattempo, un’oscura presenza, là fuori, sembra aver preso il sopravvento sui vicini di casa, rendendoli sempre più schiavi di una vita in cui anche i desideri più intimi vengono decisi dall’arrivo e dalla partenza di strani camion, in quelle calde giornate estive. L’uomo si arresta quando il solco tra realtà e delirio sembra ormai chiuso.

Luigi Dadina è tra i fondatori del Teatro delle Albe. Porta avanti un percorso personale di attore e autore, sulla memoria culturale e politica del territorio. Nel 1991 scrive insieme a Mandiaye N’Diaye Griot Fulêr, che riceve la menzione al Premio Nazionale Stregagatto. Nello stesso anno a Lido Adriano progetta il centro culturale Cisim. Come autore mette in scena Amore e anarchia (2014) scritto insieme a Laura Gambi, da cui nasce il libro Amore e anarchia, uno spettacolo del Teatro delle Albe, a cura di Cristina Valenti. È ideatore di progetti teatrali, tra cui Le vie dei canti; Voci della resistenza; Trebbi nella pineta di Classe; Trebbi nella città di Lido Adriano. È presidente di Ravenna Teatro.

Davide Reviati è autore di fumetti e disegnatore. Ha vinto diversi premi italiani e internazionali e i suoi graphic novel Morti di sonno, Dimenticare Tiananmen, Sputa tre volte, sono tradotti in Europa, Corea del Sud e USA. Ha illustrato vari libri e ha collaborato alla sceneggiatura di tre lungometraggi prodotti dal gruppo Vaca. Con Elena Bucci, Claudio Ballestracci e il gruppo Rrose Sélavy ha creato il progetto teatrale Bambini, presentato al 33° Festival Santarcangelo dei Teatri. Nel 2021 ha pubblicato La filosofia del coccodè, una raccolta di disegni ‘filosofici’ e Ho remato per un lord, su un testo di Stig Dagerman.

Francesco Giampaoli è musicista, compositore, fonico e produttore. Fonda nel 2009, insieme ad Andrea Scardovi, l’etichetta discografica Brutture Moderne. Pubblica gli album solisti A Caso (2010), Mi Sposto (2011), Danza Del Ventre (2013). Fa parte di diversi gruppi musicali e scrive le musiche per alcuni spettacoli di Luigi Dadina. Partecipa alla realizzazione delle colonne sonore di film, tra cui Zoran, il mio nipote scemo. Suona in tour, tra gli altri, con Richard Buckner, Hugo Race, Dan Stuart, Sacri Cuori, Robyn Hitchock, Howe Gelb.

Teatro delle Moline – via delle Moline 1/b Bologna

Biglietteria presso Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44, Bologna: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

o presso il Teatro delle Moline da 30 minuti prima dello spettacolo

Prezzi dei biglietti: da 7 € a 15 € esclusa prevendita

Teatro delle Moline

Via delle Moline, 1/b, Bologna

dal 27 al 30 aprile

giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 l domenica ore 18.30

Mille anni o giù di lì

in scena Luigi Dadina, Francesco Giampaoli

voce Elena Bucci

ideazione Luigi Dadina, Davide Reviati

drammaturgia Luigi Dadina, Davide Reviati, Laura Gambi

immagini e video Davide Reviati

musiche Francesco Giampaoli

regia Luigi Dadina

scene Enrico Isola

luci Luca Pagliano, Marcello Maggiori

coordinamento tecnico Fagio

assistente video e animazioni Riccardo Dadina

realizzazione scene e allestimento a cura della squadra tecnica del Teatro delle Albe Alessandro Pippo Bonoli, Fabio Ceroni, Fagio, Enrico Isola, Marcello Maggiori, Dennis Masotti, Luca Pagliano

organizzazione Veronica Gennari

veste grafica Davide Reviati, Riccardo Dadina

produzione Teatro delle Albe | Ravenna Teatro

durata 60 minuti