Mercato Saraceno, la romagnolità di Denis Campitelli il 7 febbraio al Teatro Dolcini

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MERCATO SARACENO (FC) – Un febbraio pieno di belle cose a Teatro Dolcini con Denis Campitelli, Vito per ridere insieme nel giorno di San Valentino, il mattatore della trasmissive radiofonica il Ruggito del Coniglio Max Paiella e l’omaggio a Ivan Graziani da parte del figlio Filippo

Ma andiamo per ordine, venerdì 7 febbraio alle ore 21.00 sul palco del Teatro Dolcini di Mercato Saraceno salirà Denis Capitelli, amatissimo attore che con la sua continua ricerca sul dialetto romagnolo ha contribuito al riscatto della nostra lingua e a rendere, se possibile, ancora più identitario e caratteristico il popolo romagnolo.
A Mercato Saraceno porterà il suo ultimo lavoro “Brisli, briciole di poesia romagnola” Brevi racconti, poesie, aneddoti e detti tipicamente romagnoli fra gusto, cibo e miseria, scritti e raccontati dagli autori più celebri della terra di Romagna.

Denis Capitelli attore e autore formatosi alla bottega teatrale di Franco Mescolini Il dialetto romagnolo lo impara in casa, poiché è la lingua parlata dai suoi genitori e dai nonni che vivono con lui. Nel suo dialetto confluiscono varie influenze (i nonni vengono da Bagno di Romagna, la mamma è di Cesena e in famiglia sono presenti spesso parenti provenienti da Ravenna), ma il dialetto che sente più vicino alla sua espressione è quello di Cesena.

Organizzazione e direzione di Dolcini Zapping 2020 a cura del Teatro del Drago.
Biglietto intero € 10,00 ridotto € 8,00 info e prenotazioni 3926664211 oppure via mail a teatrodolcini@gmail.com Possibilità di acquistare un carnet di cinque spettacoli a scelta a € 40 a tariffa intera e € 35 a tariffa ridotta. Biglietteria aperta dalle ore 19 del giorno di spettacolo.

In tutte le serate di spettacolo sarà aperto “UGO” il caffè di Palazzo Dolcini

MERCATO SARACENO
TEATRO DOLCINI
Venerdì 7 Febbraio ore 21,00
Recital
Denis Campitelli
Brisli: Briciole di poesia romagnola
A Dolcini Zapping la lingua romagnola in tutte le sue sfaccettature, perché ormai lo sappiamo … certe cose succedono solo in dialetto!