Maltempo, online da venerdì 18 i moduli per i danni dei privati

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Lo ha annunciato il sindaco Muzzarelli in Consiglio comunale, nel corso della comunicazione di aggiornamento. “Accelerate al massimo le procedure”

MODENA – Già dal pomeriggio di venerdì 18 dicembre saranno on line, sul sito del Comune di Modena, le informazioni e i moduli per permettere alle famiglie e alle imprese di presentare una prima ricognizione dei danni subiti a causa del maltempo e degli allagamenti che si sono verificati tra il 4 e l’8 dicembre. Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nell’ambito della comunicazione di aggiornamento sul maltempo fatta nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 17 dicembre.

Come ha sottolineato il sindaco, “sfruttando una prassi ormai consolidata, i Comuni colpiti e l’Agenzia regionale di protezione hanno lavorato insieme, fin dalla chiusura della fase della più stretta emergenza, per far partire subito la prima ricognizione dei danni ai privati con un procedimento condiviso”. I residenti che hanno subito danni alle abitazioni dovranno restituire le schede, che saranno inviate alla Regione, compilate con un elenco dei beni danneggiati o persi e una prima valutazione del fabbisogno economico, entro venerdì 22 gennaio. La scadenza per la presentazione delle schede da parte delle imprese, invece, è stata anticipata a martedì 12 gennaio: Questa scadenza più stringente, come ha spiegato Muzzarelli, è stata suggerita dalla Regione per agganciare le linee di finanziamento messe in campo dalla Camera di commercio, “alla quale va il mio ringraziamento”, che ha già presentato un bando del valore di 600 mila euro a sostegno alle attività economiche colpite prima dal Covid e poi dall’acqua che si aggiunge agli ulteriori 2 milioni di euro per i pubblici esercizi per i quali la Regione ha confermato la disponibilità immediata”.

Regione e Comuni, dunque, ha sottolineato ancora Muzzarelli, “sono al lavoro per velocizzare il più possibile i tempi delle procedure che sono gestite dalla Protezione civile nazionale e prevedono passaggi istituzionali non eludibili per ovvie ragioni di trasparenza e legalità: delibera del Consiglio dei ministri, ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile e bandi per gli stanziamenti economici”.

Sono stati già stimati, in 1 milione 799 mila euro, i danni subiti dagli edifici pubblici (soprattutto scuole) a causa delle infiltrazioni nelle coperture dovute alla pioggia battente e dalle strade a causa degli allagamenti. L’elenco è stato consegnato alla Regione a corredo della richiesta dello stato di emergenza già inviata al Governo.

Per quanto riguarda l’indagine sulle cause che hanno portato alla rottura dell’argine del Panaro a Gaggio di Castelfranco, il sindaco ha ricordato che la giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi l’istituzione di una commissione tecnica esterna che effettui valutazioni qualificate e imparziali. La commissione sarà composta da un esperto nella gestione della fauna ad abitudini fossorie nominato dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra); un esperto della Direzione regionale dei Vigili del fuoco; due docenti universitari specializzati in materia idraulica e geo-strutturale che non abbiano intrattenuto rapporti precedenti con i soggetti coinvolti nella gestione idraulica del Panaro. La commissione resterà in carica per il tempo necessario a effettuare le valutazioni tecniche e, a conclusione delle attività, consegnerà al presidente della Regione una relazione tecnica e una con le proprie valutazioni.

Concludendo il suo intervento, Muzzarelli ha ribadito che il Comune è pronto a dare una mano a Nonantola per il lavoro amministrativo che dovrà essere svolto per istruire le pratiche dei cittadini e ha sottolineato “la grande solidarietà espressa dal territorio, con i tanti cittadini, molti ragazzi e ragazze, che si sono mobilitati e hanno affiancato il sistema della Protezione civile come volontari attivi: voglio ringraziare tutte le persone e tutti i gruppi organizzati che si sono rimboccati le maniche e hanno dimostrato, ancora una volta, che Modena e l’Emilia hanno valori profondi che ci consentono di rialzarci da qualunque calamità”.