Le tante forme dell’accoglienza famigliare a Modena

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Da “Un bambino per amico” a “Qualcuno ha bisogno di te” passando dall’Affido culturale. Sabato 22 in diretta facebook “Come le famiglie possono crescere insieme”

MODENA – Affido o accoglienza famigliare per soddisfare i bisogni del minore in un momento di difficoltà della famiglia, ma anche proposte innovative come il progetto di volontariato familiare “un Bambino per amico” o il progetto “Qualcuno ha bisogno di te” realizzato grazie a giovani volontari disponibili ad affiancare bambini e ragazzi in difficoltà nelle attività scolastiche, sportive, ludiche e, ancora, l’Affido culturale rivolto alle famiglie che intendono condividere un evento culturale.

Tante le proposte nate a Modena dalla collaborazione di Servizi sociali, Consulta delle politiche familiari e soggetti del no profit e calibrate sui bisogni dei minori, ma anche sulla disponibilità di chi può offrire aiuto o sostegno, perché l’obiettivo comune è creare una rete solidale e relazioni significative in grado di sopperire alla mancanza di figure parentali e amicali, fondamentali nella gestione della quotidianità soprattutto in momenti difficili.

Come le famiglie possono crescere insieme è il punto di partenza da cui muove l’incontro pubblico in programma sabato 22 gennaio alle ore 10.30 nell’ambito della rassegna “Famiglie al fianco (di famiglie)” a cura del Centro per le famiglie del Comune di Modena. L’incontro a cui sarà possibile assistere tramite diretta Facebook dalla pagina del Centro per le Famiglie (https://www.facebook.com/centrofamigliemodena/) è appunto dedicato al tema dell’accoglienza famigliare, una risorsa indispensabile per una comunità responsabile della cura e tutela delle bambine e dei bambini: “Le famiglie che si sostengono a vicenda, gli adulti che si mettono al servizio del bisogno dei minori e si impegnano a farlo nelle diverse forme e gradazioni possibili, grazie anche alle opportunità presenti sul territorio, sono la dimostrazione di una città solidale che vuole investire sul suo futuro”. Dopo i saluti dell’assessora alle Politiche Sociali, Accoglienza e Integrazione del Comune di Modena, Roberta Pinelli, la responsabile del Polo 2 Barbara Aldrovandi introdurrà la proiezione di un video di presentazione dei progetti di accoglienza nel territorio modenese. A seguire si svolgerà la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Laura Solieri, a cui parteciperanno anche Daniela Longo (progetto Affido culturale PopBrains srl impresa sociale), Grace Ingrad Kpessou Awounou (progetto Un bambino per amico), Erika Casarini (di Domus Assistenza per il progetto Qualcuno ha bisogno di te) e Alessandra Matarrese, assistente sociale del Polo sociale 3.

Per ulteriori informazioni sull’incontro e sull’accoglienza familiare si può contattare il Centro per le famiglie di Modena, in via del Gambero 77, allo 059 8775846 (centroperlefamiglie@mediandoweb.it)

“Sviluppare una cultura dell’accoglienza – afferma l’assessora Roberta Pinelli – che ricerchi il benessere della famiglia d’origine, dei minori accolti e delle famiglie accoglienti e dove il ruolo dell’Ente pubblico non sia più quello di guida esclusiva e di governo del sistema dell’accoglienza, ma piuttosto di ‘partner’ che co-costruisce il percorso di accoglienza” è l’esperienza avviata da Servizi sociali del Comune di Modena e rappresentanti delle associazioni delle famiglie anche attraverso la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la realizzazione di strategie di rete per l’accoglienza familiare siglato lo scorso dicembre. “Determinante nel percorso di accoglienza è appunto l’intreccio di competenze tra operatori professionali, associazioni, famiglie e realtà che operano nell’ambito dell’affido familiare e lavorano insieme sui medesimi obiettivi”.