L’autunno in cui tornarono i lupi il 24 febbraio la presentazione a Castel S. Pietro Terme (BO)

41

CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) – Venerdì 24 febbraio ore 20.30

Libreria Atlantide, Via Mazzini 93 – Castel S. Pietro Terme (BO)

Presentazione dell’ultimo libro di Mario Ferraguti, L’autunno in cui tornarono i lupi, Bottega Errante Edizioni.

Intervista a cura di Claudia Conti, bibliotecaria.

Lettura di brani dell’autore a cura di Officine Duende.

Gli appuntamenti del 2023 in Atlantide si aprono con il libro di Mario Ferraguti, un romanzo in cui l’autore racconta quel miracolo che è stato il ritorno del lupo in Appennino, i conflitti tra ricercatori e cacciatori, la gestione del territorio e la sua percezione che, con la presenza di questa antica figura, legata anche alle tradizioni antiche, muta completamente. 

 «Ci sono pagine molto vivide in questo romanzo, soprattutto quando si arriva al punto di vista dei lupi. Sembra di percepire la loro sofferenza, la loro fame e la disperazione che li porta a compiere gesti estremi pur di salvarsi e di preservare la propria specie: sarebbe anche facile sostituire la parola “lupo” con la parola “umani”. Proprio quando l’autore riesce a farci percepire questa empatia, capiamo che tra noi e un lupo preso nella tagliola non c’è differenza. Sarebbe sufficiente non mettere quelle tagliole.»

Giulia Pretta su www.criticaletteraria.org

Appennino, autunno del 2004. Durante una battuta di caccia al cinghiale, un uomo e un lupo si incontrano; è un evento che, in quei luoghi, non si verifica da quasi un secolo. È da questo momento che i destini degli abitanti di Pieve dei Lampi e del suo bosco sovrastante, cambiano all’improvviso. Donne e uomini affrontano le loro paure più ataviche, reagiscono a qualcosa di sconosciuto ognuno portando con sé le proprie storie, chi in modo razionale, chi scomposto. Ferraguti racconta quel piccolo miracolo che è stato il ritorno del lupo in tutta la penisola, i conflitti tra ricercatori e cacciatori, la gestione del territorio e la sua percezione che, con la presenza del lupo, muta completamente. Attorno si muove un microcosmo legato a tradizioni antiche, quelle dell’Appennino, dove lo sguardo forte è più temuto di un colpo di fucile e gli uomini nominano il loro mondo per addomesticarlo. È sufficiente rompere un equilibrio fragile e delicato, come la confidenza con il bosco, per rendersi conto di come alcune conquiste non siano garantite per sempre. Il grande lupo zoppo ha perduto una zampa ma è ancora vivo nei racconti della gente.

Mario Ferraguti, abita a Faviano Superiore, sulle colline di Parma. Per anni ha percorso l’Appennino alla ricerca di racconti; da questo viaggio ha realizzato, insieme a registi e illustratori, libri e film. Ha pubblicato i romanzi La voce delle case abbandonate (Ediciclo), La ballata del vento (Ediciclo) e, con Giacomo Agnetti, dedicato ai ragazzi, I mostri d’aria (Ediciclo). Nel 2022, Rosa spinacorta (Exorma). Da alcuni testi sono nati spettacoli teatrali. Collabora con università, centri di studio e ricerca, settimanali e riviste; cura una rubrica sulle case abbandonate per “Casantica”, ha tenuto corsi ai medici tirocinanti sulla figura della guaritrice ed è tra gli organizzatori del Piccolo Festival di Antropologia della Montagna (PFAM) che si tiene a Berceto.

Gli appuntamenti in Atlantide continueranno venerdì 3 marzo con la presentazione del nuovo numero di Alea, la prima rivista indipendente di Antropologia culturale, dal titolo ODIO.

Per ulteriori informazioni contattare Libreria Atlantide: tel./WhatsApp 0516951180; email: info@atlantidelibri.it.