L’amore raccontato in poesia da Gaspara Stampa

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Mercoledì 27 aprile 2022 alle 17 conferenza di Emanuela Calura in sala Agnelli e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web

FERRARA – Sarà dedicata alla riscoperta dei versi poetici di Gaspara Stampa la conferenza di Emanuela Calura in programma mercoledì 27 aprile 2022 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara), e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

Nel corso dell’incontro, a cura del Gruppo Scrittori Ferraresi, dialogherà con la relatrice Gina Nalini Montanari. Letture a cura di Chiara Marchesin.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L’esistenza di Gaspara Stampa si sviluppa e si compie nell’esperienza di due amori, Collaltino di Collalto e Bartolomeo Zen. Già l’esperire due amori, due fuochi è autobiografia poetica del tutto inusitata nel panorama del vieto petrarchismo cinquecentesco. Ancor più innovativo è l’accento poetico di terrena passione che la poetessa compone nei suoi meravigliosi versi d’amore. Si tratta di passione ardente per uomini realmente esistiti, non per ipostasi ideali usuali nel Medioevo in cui prevaleva l’immagine idealizzata dell’amato/a. La prima è una passione non corrisposta o parzialmente corrisposta, mentre la seconda rivela l’amore pienamente contraccambiato, coronamento del sogno d’amore da lungo tempo atteso. Si tratta comunque di amori “lontani”: Collaltino è spesso lontano a guerreggiare in Francia, ma lontano rimane anche Bartolomeo nella sua bellezza fascinatrice. Il tema della lontananza e della diversità si esplica nell’amare l’opposto di sé. In questo solco Gaspara modifica completamente gli assunti della poesia trobadorica dell’amore da lontano. L’oggetto d’amore si riveste di bellezza in quanto fugge, si ammanta di mistero, fascinazione, sottrazione di sé. In questo senso la lontananza, come mistero di mancata conoscenza aumenta l’irretimento amoroso, l’infatuazione, l’innamoramento. È rimasto giustamente famoso il bel verso di Gaspara: «Lassa, ch’io sola vinco l’infinito!», dalla poesia 91 della raccolta di “Rime”. Questo verso costituisce anche una sfida della donna a vincere attraverso la poesia l’infinito mondo che le si squaderna a fronte. Coi suoi versi Gaspara effettivamente vince l’infinito e resta nell’eternità dell’amore. In un’altra sua bellissima poesia (la 98) “i miracoli d’Amore sono cosa maggiore dell’Infinito e vincono anche il Destino”. Gaspara si è resa protagonista del suo destino consapevole di avere vinto una sfida a duello, quella di aver amato oltre misura la poesia, quella di avere svelato Amore unicamente al proprio orgoglio di femmina innamorata solamente della propria infinita speculare trasfigurazione ideale.

L’accesso alla biblioteca è consentito con mascherina chirurgica o Ffp2 (non è più necessario esibire il green pass).

Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it

Link diretto al canale youtube Archibiblio web: https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg