Laboratorio Aperto di Modena, disponibili 18 posti di lavoro

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Spazio per professionisti e ricercatori nella struttura di via Buon Pastore dedicata all’innovazione. Quattro sono gratuite: domande e progetti entro il 15 novembre

MODENA – Sono 18 le postazioni di lavoro disponibili al Laboratorio Aperto di Modena per professionisti, manager e ricercatori nel settore della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica negli ambiti della cultura, dello spettacolo e della creatività. La modalità è quella del coworking, con spazi di lavoro condiviso realizzati nella struttura di via Buon Pastore 43, l’ex centrale Aem riqualificata dove si sviluppano in particolare attività e progetti nel campo della realtà aumentata e della realtà virtuale, nel settore dell’industria culturale e creativa, nell’ambito del product e space design e in quello dell’education e training 4.0.

Quattro delle 18 postazioni saranno disponibili gratuitamente a chi presenterà la domanda entro venerdì 15 novembre proponendo le idee progettuali più interessanti per il comitato scientifico del Laboratorio Aperto. I dettagli per partecipare alla chiamata sono on line: http://luamodena.it/coworking/

Oltre al desk di lavoro, è previsto l’accesso agli eventi del Laboratorio Aperto e della rete regionale, un circuito che comprende anche le strutture di Ferrara, Forlì, Piacenza e Ravenna dove operano aziende, università e istituzioni.

Gli utenti interessati possono scegliere tra due tipologie di accesso agli spazi, con costi differenziati (a partire da 140 euro al mese) in base alle proprie necessità. “L’obiettivo che ci poniamo – spiegano i responsabili del Laboratorio Aperto, affidato per la gestione alla Fondazione Brodolini insieme a Ett e Mbs – è quello di creare uno spazio in cui dinamiche di co-design siano complementari e sappiano arricchire l’esperienza di coworking. Per fare ciò, siamo convinti che i profili dei professionisti che vogliono condividere con noi questa esperienza giochino un ruolo importante, così come la diversità nella composizione della stessa community”.

Il Laboratorio Aperto, promosso dal Comune nell’ambito della rete regionale e finanziato con un contributo del Por Fesr della Regione Emilia-Romagna, Asse 6 “Città attrattive e partecipate”, si sviluppa su 1.200 metri quadri con una grande galleria che ospita eventi, iniziative artistiche, esposizioni, spettacoli, mentre la sala formazione è attrezzata per accogliere fino a 50 utenti. Oltre alle 18 postazioni nell’area co-working, nella struttura è stato realizzato anche uno spazio tecnologico per sperimentazioni concrete. E nelle prossime settimane aprirà anche il Volt Cafè, una caffetteria rivolta anche al pubblico esterno e ai visitatori, luogo di relax e di confronto informale.