La soprintendente Cristina Ambrosini nominata responsabile del nuovo Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna

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Archeologa, con un lungo curriculum di esperienze maturate al servizio del Mibact, è stata la manager del progetto “Forlì città della cultura”. Dal 2018 dirige la soprintendenza di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara

BOLOGNA – La soprintendente Cristina Ambrosini è stata nominata direttore responsabile del nuovo Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna. Con la nomina da parte della Giunta regionale si chiude ufficialmente l’iter di riorganizzazione dell’Ibacn, le cui funzioni, dal 1^ gennaio 2021, passeranno in capo alla Regione, in accordo con quanto approvato dall’Assemblea legislativa lo scorso 24 novembre.

Cristina Ambrosini, classe 1965, è archeologa specializzatasi all’Università di Milano. Nel 2000 comincia la sua carriera di funzionaria del Mibact, in servizio prima alla Soprintendenza del Piemonte e poi alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia. Dal 2012 al 2015, ricopre l’incarico di manager del progetto “Forlì città della cultura” e dal 2015 al 2018 quello di dirigente del servizio cultura, musei, turismo e politiche giovanili sempre del Comune di Forlì. Nel 2019, entra a far parte del comitato tecnico incaricato di valutare le indagini e gli interventi di conservazione della torre Garisenda di Bologna dove, dal 2018, è alla guida la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana e delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.