La Grande guerra di bambine, bambini e adolescenti

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Martedì 30 ottobre a Palazzo Comunale alle 18 si presenta il libro di Patrizia Gabrielli. Iniziativa del Centro documentazione donna e del Comitato per storia e memorie del ‘900

MODENA – “La guerra è l’unico pensiero che ci domina tutti. Bambine, bambini, adolescenti nella grande guerra” di Patrizia Gabrielli (Rubettino, 2018), è il titolo del libro che verrà presentato martedì 30 ottobre alle 18 nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Comunale, in piazza Grande a Modena.

L’appuntamento, aperto liberamente a tutti, è promosso dal Cdd (Centro documentazione donna), Istituto Storico di Modena e Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, nell’ambito delle iniziative dedicate alla Prima guerra mondiale.

Dopo i saluti di Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura, e l’introduzione di Francesca Arena, vicepresidente del Centro documentazione donna, l’autrice Patrizia Gabrielli dialogherà con Caterina Liotti, del Centro documentazione donna, e Fabio Montella, dell’Istituto Storico.

“Gli anni della Grande guerra – spiegano gli organizzatori – sono stati caratterizzati da un’insidiosa e martellante propaganda capace di coinvolgere emotivamente e attivamente militari e civili, senza risparmiare bambini e adolescenti. Il conflitto irruppe nelle giovani vite spezzandone la soglia domestica, creando separazioni negli affetti e privazione dei legami familiari, ma al contempo affascinando e innescando nell’immaginario simbologie complesse, in una dicotomia della realtà da un lato modellata sul raccontato di opuscoli e giornali, dall’altro basata su una quotidianità vissuta in modo diverso a seconda dello stato sociale di appartenenza e del genere. E sono proprio i giovani e le giovani, nella sfera pubblica e privata, nella dimensione individuale e collettiva, i protagonisti del volume, in un continuo intrecciarsi di narrazioni basate su fonti di prima mano come diari, carteggi, oggetti di uso quotidiano e giocattoli, per far emergere il grado di assimilazione della propaganda bellica e far comprendere come gli adolescenti ne introiettarono i miti essendone condizionati rispetto a scelte, giudizi e impegno attivo”.

Patrizia Gabrielli è docente di Storia contemporanea all’Università di Siena (sede di Arezzo), fa parte del Collegio del Dottorato di Studi Storici, Letterari e di Genere (Roma “La Sapienza”). Collabora con l’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, è direttrice della rivista “Storia e Problemi Contemporanei” e collabora con altre riviste in Italia e all’estero. Tra le sue pubblicazioni, “Scenari di guerra, parole di donne. Diari e memorie nell’Italia della seconda guerra mondiale” (il Mulino, 2007); “Anni di novità e di grandi cose. Il boom economico fra tradizione e cambiamento” (il Mulino, 2011) “Il primo voto: elettrici ed elette”, (Castelvecchi, 2016).