“La Faraona”, primo documentario sulla vita di Mario Mieli, prodotto da Cinemare

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In anteprima a Bologna, Teatri di Vita, 19 dicembre 2021

BOLOGNA – Intellettuale, scrittore, performer, attivista del nascente movimento omosessuale, ma anche una personalità complessa e controversa: è Mario Mieli, protagonista della controcultura degli anni 70 e suicida a 31 anni non ancora compiuti, che dieci amici e testimoni raccontano nel primo documentario sulla sua vita, “La Faraona”, insieme a numerosi materiali audiovisivi, in gran parte inediti. Il documentario sarà presentato in anteprima a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it) domenica 19 dicembre alle ore 11.30. Un appuntamento che prosegue con il brunch insieme agli spettatori.

Il film, prodotto da Cinemare, e realizzato da Collettiva+, raccoglie le interviste a Maria Bosio, Franco Buffoni, Mauro Caruso, Ivan Cattaneo, Milo De Angelis, Franco Di Matteo, Laura Noulian, Umberto Pasti, Angelo Pezzana e Anna Zaccagnini; e conclude idealmente il lavoro della casa di produzione di Bologna iniziato con la realizzazione del biopic su Mieli “Gli anni amari”.

L’evento è presentato a Bologna nell’ambito della stagione “Fuori, casa” di Teatri di Vita, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Mario Mieli è stata una delle figure più sorprendenti della grande stagione degli anni 70: intellettuale, scrittore, performer, provocatore, ma soprattutto attivista per i diritti degli omosessuali e autore di un caposaldo dei gender e queer studies come Elementi di critica omosessuale.

Dopo l’importante film biografico Gli anni amari di Andrea Adriatico (2019) dedicato alla sua figura, la produzione Cinemare torna su Mario Mieli con un documentario realizzato da un gruppo collettivo di lavoro, che raccoglie i numerosi materiali recuperati durante la lavorazione del film e altre tracce, per offrire per la prima volta in un documentario la possibilità di conoscere la sua vita, l’opera e il pensiero.

Il docufilm La Faraona mostra le numerose e incredibili sfaccettature di una personalità unica nel panorama italiano, attraverso i racconti di dieci amici e testimoni e un grande numero di materiali audio e video, in parte inediti e mostrati qui per la prima volta.

In cinque capitoli – Poesia, Movimento, Teatro, Alchimia, La morte – si ripercorrono le tappe di una vita vissuta pericolosamente e avidamente, grazie a Maria Bosio, Franco Buffoni, Mauro Caruso, Ivan Cattaneo, Milo De Angelis, Franco Di Matteo, Laura Noulian, Umberto Pasti, Angelo Pezzana e Anna Zaccagnini.

Mario Mieli, nato il 21 maggio 1952 a Milano da una famiglia di industriali di Como, partecipa fin dalle origini al movimento omosessuale italiano, aderendo al Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) e alla sua prima clamorosa manifestazione contro il Congresso di sessuologia a Sanremo nel 1972. Nel corso degli anni Settanta, Mario diventa una figura sempre più centrale nel dibattito pubblico, dentro e fuori il movimento, attraverso la poesia, il teatro, e la scrittura, in particolare con il libro Elementi di critica omosessuale, pubblicato da Einaudi, oggi considerato il saggio alla base degli studi di genere in Italia. In seguito Mario prosegue attivamente la sua battaglia non solo per la liberazione sessuale, ma anche per l’ambiente e la pace nel mondo. Il suo romanzo autobiografico Il risveglio dei faraoni è uscito postumo in una piccola edizione clandestina. Il 12 marzo 1983 si toglie la vita.