La città di Bologna a New York per presentare le eccellenze del territorio

152

Dal 16 al 20 novembre il Sindaco Virginio Merola, l’assessore Matteo Lepore e la direzione Bologna Welcome saranno a New York per promuovere il capoluogo emiliano

torre degli asinelli bolognaBOLOGNA – Bologna sta per sbarcare nella Grande Mela per presentare alla stampa e agli operatori d’oltreoceano le eccellenze del suo territorio. Nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, in cui la Regione Emilia-Romagna vola negli States per promuovere i propri prodotti enogastronomici, la città di Bologna, rappresentata dal Sindaco Virginio Merola e dall’assessore all’Economia e promozione della città e relazioni internazionali Matteo Lepore, coglie l’occasione per realizzare una serie di iniziative non solamente legate all’ambito food ma soprattutto alla cultura, alla musica e ai motori.

Le istituzioni culturali, musicali e motoristiche nate e cresciute nel capoluogo emiliano, verranno infatti celebrate durante una serata presso il dealer Ducati di Tribeca, su Avenue of the Americas, il prossimo 18 novembre 2016. Il Sindaco Merola e l’assessore Lepore, insieme al Presidente e al Direttore Generale di Bologna Welcome, accoglieranno giornalisti internazionali e istituzioni – a partire dalle ore 19 – in un grande evento, una serata che presenterà nel palcoscenico internazionale più prestigioso le tante eccellenze del mondo della cultura, del cinema, dell’arte, della musica e dei motori della nostra città. Alla serata, oltre al Comune di Bologna e a Bologna Welcome parteciperanno Cineteca di Bologna, rappresentata dal direttore Gian Luca Farinelli, il “padrone di casa” Ducati e Automobili Lamborghini.

Dopo un saluto iniziale da parte del Sindaco, la serata proseguirà con la proiezione del video promozionale della destinazione Bologna, seguito da un contributo video realizzato da Bottega Finzioni e dedicato alla figura di Umberto Eco, che sarà proiettato in anteprima proprio a New York. A seguire, dj set con musiche di Lucio Dalla e altri cantautori bolognesi, curato da Piccolo Café NYC, club nati a New York proprio da imprenditori bolognesi. Agli ospiti verranno servite specialità della nostra gastronomia, portate a New York da aziende del territorio: ci sarà la Mortadella IGP di Villani, il tartufo bianco dei colli bolognesi di Amerigo dal 1934, i vini di Umberto Cesari e molto altro.

L’enogastronomia sarà certamente uno dei temi al centro delle giornate newyorkesi: oltre alla celebrazione delle diverse tipicità del territorio come la Mortadella e il Parmigiano Reggiano, il 17 novembre alle 9.30 verrà presentato alla stampa internazionale il progetto FICO – Eataly World, con una conferenza stampa nella sede di Eataly Flatiron, sulla 5th Avenue di New York, a cui il Sindaco Merola parteciperà come relatore. “Fico Eataly World: the italian excellence from the field to the fork” questo il titolo dell’incontro che presenterà al mondo gli 80.000 mq dedicati alle eccellenze agroalimentari e alla cultura enogastronomica italiana. Con l’ambizioso progetto di FICO – Fabbrica Italiana Contadina, Bologna conferma il suo ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed europeo, nell’ambito della sostenibilità e della promozione enogastronomica d’eccellenza. Per le modalità di realizzazione e progettazione, il parco è infatti un luogo unico al mondo, capace di fornire un’esperienza di visita eccezionale. In una città come Bologna, già da tempo interessata da profonde trasformazioni urbanistiche e da progetti che rivestono una rilevanza notevole per il nostro Paese, il progetto si configura come un’ulteriore svolta nell’immagine internazionale di Bologna.

All’evento, oltre al Sindaco Merola saranno presenti: Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna), Alessandro Bonfiglioli (Direttore generale CAAB), Andrea Cornetti (Direttore generale con delega al business Prelios SGR), Paolo De Castro (Coordinatore S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo), Oscar Farinetti, Fondatore di Eataly, Tiziana Primori, (Amministratore Delegato FICO Eataly World), Carlo Ratti (Director of the MIT Senseable City Lab and a founding partner of Carlo Ratti Associati), Andrea Segrè (Presidente Fondazione FICO per l’Educazione Alimentare ed alla Sostenibilità), Francesco Ubertini (Magnifico Rettore dell’Università di Bologna).

“Ormai ci siamo, sembrava un traguardo lontano e invece si avvicina: Bologna si prepara ad aprire un parco tematico unico, il luogo dove rappresentare tutte le eccellenze enogastronomiche italiane, a partire dalle nostre, quelle bolognesi. Un patrimonio riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di qualità, passione, cultura – ha sottolineato il Sindaco di Bologna Virginio Merola – . Presentare Fico, Fabbrica Italiana Contadina, a New York significa raccontare una tradizione che rappresenta una delle essenze stesse della città di Bologna, significa rappresentare un network storico di produttori, trasformatori e artigiani del food e del buon gusto, significa promuovere la conoscenza di un territorio e delle sue origini. Porteremo dunque negli Stati Uniti le nostre eccellenze che ci distinguono da sempre nei campi della cultura, del cinema, dell’automotive con i nostri brand famosi in tutto il mondo”.

La missione Bologna a New York sarà anche il momento ideale per il lancio internazionale della 2^ edizione di Bologna Food&Sustainability Award, il Premio internazionale “Città di Bologna” istituito con cadenza biennale da CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna insieme a Fondazione FICO per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità e in sinergia con la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna. Promuovere la ricerca scientifica e tecnologica in tema di sostenibilità agroalimentare, migliorare la distribuzione del cibo, ridurre l’impatto ambientale e sociale della produzione e distribuzione alimentare, incentivare una nuova e diffusa cultura nel segno dell’educazione alimentare sono gli obiettivi portanti del Premio. Vincitori della 1^ edizione, celebrata nel corso di EXPO 2015 a Milano, sono stati lo scienziato italiano Salvatore Ceccarelli, meritevole di aver sviluppato nel Centro ICARDA di Aleppo, Siria – oggi distrutto dall’ISIS – l’innovativo metodo di participatory breeding che introduce nuove varietà di cereali per il consumo umano e animale; e l’organizzazione no profit Northwest Atlantic Marine Alliance, fondata da pescatori della costa Nord Est degli Stati Uniti per promuovere il patrimonio marino come bene comune del pianeta. Il bando della 2^ edizione sarà illustrato a New York, il 18 novembre alle 11 presso Eataly Midtown, dal presidente di FICO Foundation prof. Andrea Segrè con il Direttore Generale di CAAB Alessandro Bonfiglioli, insieme al Sindaco Virginio Merola, all’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli, e a Michael Hurwitz, Direttore di Grow New York City e componente autorevole della Giuria del Premio.

Precederà la presentazione del Premio, alle 10, un workshop dedicato a Emilia Romagna Food Valley: Epicenter of Food Innovation coordinato da Sara Roversi, Fondatrice del Future Food Institute, a cui parteciperà il Direttore del Food Innovation Program, Matteo Vignoli. La tradizione nell’innovazione, applicata al food, chiave del successo del territorio dell’Emilia Romagna, sarà al centro di questo focus: una formula studiata nel mondo e in particolare dall’Institute for The Future di Palo Alto che identifica la regione come uno dei food hub per eccellenza a livello globale. Nel corso dell’incontro saranno diffusi i dati emersi dalle ricerche di IFTF, implementati e sviluppati grazie al lavoro di Future Food Institute, il trust bolognese colonna portante di un ecosistema che fa della food innovation strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro. E infine la presentazione della Food innovation Global Mission: un tour di 60 giorni che partirà a inizio 2017 proprio da Bologna, City of Food, per studiare 10 Food Hubs, insieme a 15 talenti provenienti da tutto il mondo. Il tour toccherà Tel Aviv, Istanbul, Shanghai, Singapore, Kyoto, Davis & San Francisco, Boston, Londra, Wageningen & Maastricht per poi riapprodare nel cuore della “Italian Food Valley”. Una vera e propria missione alla scoperta dei “local food heroes”, per analizzare le icone mondiali del food e i “food rituals” che caratterizzano le diverse culture. Parteciperà all’incontro Danielle Gould, fondatrice del Food Tech Connect di New York.