“La cattedrale e la via”

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Sabato 9 aprile alle ore 21 spettacolo teatrale in occasione della GMG diocesana aperto a tutta la cittadinanza

PIACENZA – Sabato 9 aprile 2022 alle ore 21.00 in occasione della GMG diocesana e dei 900 anni di fondazione della Cattedrale di Piacenza, si terrà in Duomo lo spettacolo teatrale “La cattedrale e la via, #costruirereditare” portato in scena dalla compagnia teatrale Exire.

Lo spettacolo verrà proposto venerdì 8 aprile 2022 per i ragazzi e giovani della diocesi e sabato 9 aprile 2022 per tutta la cittadinanza a ingresso gratuito fino a esaurimento posti con obbligo Green Pass. Le serate sono organizzate dalla Pastorale giovanile vocazionale della diocesi di Piacenza-Bobbio.

La trama racconta di un giovane, Alessio, in cammino sulla via Francigena, che giunge in una maestosa e antica cattedrale. È attraversato da vicende faticose, da cui ha voluto distaccarsi, mettendosi sulla grande via di pellegrinaggio; ha motivazioni personali che lo animano e lo frenano al tempo stesso e su cui vorrebbe fare un po’ di chiarezza. Non sa se ha fede, porta con sé domande e dubbi, qualche idea e qualche esperienza. Lì, nel grande duomo, tra le colonne che trasudano storia e umanità, troverà un vecchio scultore, Angelo, artista insolito e spiazzante, al lavoro per edificare, un passo alla volta, una grande opera, che è un edificio, ma anche un tassello di una comunità umana più ampia. Con Angelo, una misteriosa donna di raro cinismo, ma capace di leggere nel profondo dell’animo, dando voce a resistenze, delusioni, mete non raggiunte.

Nell’incontro fra i tre nascono affondi di pensiero e di vita, si radicano desideri e speranze, emergono disorientamenti e difficoltà dell’esistenza di oggi: tutte posizioni accolte, tutte con una loro legittimità. Tra parole tese al futuro, sguardi sul contemporaneo ed eredità del passato da accogliere e rinnovare, si annoda un fitto dialogo ˗ mosso sui toni dell’ironia e della serietà, della leggerezza e della malinconia ˗ che getta punti di vista differenti sulla vita, invita al profondo rifuggendo dalla semplificazione, interroga sulla storia che ci precede, sulla forza di costruire la città e le relazioni, sull’arte, la bellezza, la fede, le scelte, il gusto e le ragioni del vivere.

Su tutti, nel tempo fuori dal tempo della conversazione, il soffio leggero di uno sguardo che da secoli domani la città, stesa tra il grande fiume e la grande pianura, tra le strade del mondo e quelle del singolo in cammino.

La drammaturgia originale è di Sergio di Benedetto con Angelo Zilio, Laura Palmieri e Alessio Gigante mentre la regia di Fabio Sarti. Il disegno luci e audio è di Fabio Sibilia e Tommaso Zarini.