La Casa Museo Archivio Carlo Tassi incontra le istituzioni scolastiche e culturali del territorio

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BONDENO (FE) – Dopo la riapertura avvenuta il 28 ottobre scorso continua un intenso programma di visite invernali alla Casa Museo del Maestro bondenese.

Prima graditissima ospite è stata una delegazione di una ventina di insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Teodoro Bonati” di Bondeno, condotta dal dirigente Luca Maiorano. L’incontro, programmato da tempo, è stato occasione per fare conoscere l’eredità artistica di Carlo Tassi e del padre Gaetano e la ricchezza delle collezioni conservate nella dimora-atelier. La visita, ricca di domande e commenti, ha costituito un primo significativo e importante passo per dare avvio ad attività rivolte alla popolazione studentesca di ogni ordine e grado e alla progettazione di utili percorsi formativi. L’Assessore alla Cultura e alla Scuola di Bondeno, Francesca Aria Poltronieri, intervenuta per un saluto, a tale proposito ha sottolineato una volta di più la rilevanza che il lascito culturale di Carlo Tassi riveste per l’intera comunità locale, in particolare per i giovani che attraverso progetti mirati potranno sempre più approfondire sotto molteplici aspetti la conoscenza storica, culturale e artistica del loro territorio grazie al cospicuo patrimonio conservato nella Casa. Un ringraziamento a quanti sono intervenuti, in particolare al dirigente scolastico, Dott. Luca Maiorano, che ha colto il significato dell’invito rivolto all’istituzione scolastica, intuendo le possibilità di una sempre più approfondita occasione pedagogica allargata.

Un secondo importante incontro è avvenuto con il Maestro Gianni Cestari e i suoi allievi del corso di pittura tenuto presso il Circolo Culturale Auxing di Bondeno, ai quali si sono uniti per l’occasione parenti e amici, complessivamente una trentina di partecipanti.

Diversi i giovanissimi al seguito del gruppo Auxing, per i quali la vera e propria “wunderkammer” espressa dalle molte collezioni della Casa Museo ha rappresentato un motivo di immersione in un’atmosfera fantastica e inusuale, stimolando domande e curiosità. Un motivo in più per lanciare progetti di formazione verso l’immaginazione e la creatività, in una sorta di metaforico passaggio di testimone da una generazione all’altra come l’eredità del Maestro Carlo Tassi sempre più suggerisce.

La nebbia della giornata, elemento distintivo della poetica di Carlo Tassi, ha fatto da sfondo a questa apprezzatissima visita. La Casa Atelier è un suggestivo percorso d’arte – ha sottolineato Cestari facendosi portavoce del gruppo – e altresì una preziosa realtà culturale di indubbio valore per il territorio e non solo. Del noto artista bondenese, a suo tempo allievo di Carlo Tassi alle scuole medie, si conservano nella collezione tre dipinti, con uno di questi egli vinse nel 1993 il 1° concorso di pittura “Premio Padania” organizzato presso l’omonima Galleria d’Arte di Bondeno di cui lo stesso Tassi era titolare. È importante ricordare questo primo esempio di Galleria privata che Tassi aprì nel cuore della città matildea nel 1992, dove per un triennio si tennero importanti rassegne, per sottolineare ancora una volta quanto egli abbia contribuito nel suo lungo percorso alla crescita artistica e culturale della comunità: come artista, prima di tutto, ma anche come insegnante e instancabile organizzatore e promotore di spazi ed eventi.

Il prossimo ed importante appuntamento sarà con una delegazione di insegnanti del Liceo Giosuè Carducci di Bondeno guidata dal docente di Storia dell’Arte Riccardo Dal Bo.

Ricordiamo a tutti gli interessati che le visite alla Casa Museo fino al 31 marzo sono per gruppi di almeno 5 persone. Dal 1° aprile anche visite singole, sempre su appuntamento.