Insieme per il Baganza al Montanara per guardare al futuro a cinque anni di distanza dall’alluvione

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PARMA – “Insieme per il Baganza”, la serata che si è svolta al Centro Giovani Montanara, a 5 anni dall’alluvione del torrente Baganza del 2014, ha colto nel segno: è stata un momento di comunità per riflettere e guardare al futuro a cinque anni di distanza dall’alluvione. E’ stata resa possibile grazie al coinvolgimento di diversi soggetti: Comune di Parma, Comitato Provinciale di Parma delle Associazioni di Volontariato per la Protezione Civile, Aipo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, Regione Emilia Romagna, Centro Giovani Montanara, scuole presenti sul territorio, in particolare dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto, rappresentanti dei Consigli dei Cittadini Volontari dei quartieri Montanara e Molinetto, associazioni del territorio e Comitato Alluvionati.

Il momento è culminato con una grande spaghettata, a cura del comitato di Parma della Protezione Civile, preceduta dagli interventi di Paola Gazzolo, Assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia Romagna; dell’Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche del Comune di Parma, Michele Alinovi; e dei rappresentanti diProtezione civile, Centro Giovani Montanara, Associazioni e Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto.

Paola Gazzolo, Assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia Romagna, ha dichiarato. “A cinque anni dall’alluvione che, nel 2014 ha interessato la città di Parma tingendola di fango, resta intatto il ricordo. L’emozione di quelle ore di smarrimento e angoscia ci ha accompagnato ogni giorno nella ricostruzione e nell’obiettivo di dare garanzia di sicurezza alla comunità. Oggi possiamo dire di aver già innalzato i livelli di sicurezza e serve concludere con l’ultima tappa: l’avvio dei lavori della Cassa del Baganza, previsto per la prossima estate. Nei giorni scorsi si è presentato il modello idraulico della Cassa a Boretto, presso il laboratorio di Aipo: sarà la più grande opera di sicurezza idraulica programmata nel corso del mandato del Presidente Bonaccini, per 61 milioni di euro, frutto di un grande lavoro di squadra tra istituzioni e territorio. Prosegue inoltre l’impegno per la sicurezza delle intere aste fluviali di Parma e Baganza”, conclude Gazzolo. “Gli interventi programmati o già svolti ammontano a 10 milioni di euro e continueremo ad investire per lo stesso fine tutte le risorse disponibili, comprese le economie ossia i risparmi di spesa dell’appalto della Cassa”.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Michele Alinovi. “Il prossimo 18 ottobre verrà posizionata la campata del nuovo della Navetta, ultima opera importante della ricostruzione a seguito dell’alluvione del 2014. Tanto è stato fatto da allora, il percorso avviato culminerà con l’inizio dei lavori di realizzazione della nuova Cassa di Espansione nel 2020. La nuova infrastruttura metterà definitivamente in sicurezza il nostro territorio da un punto di vista di sicurezza idraulica, scongiurando per sempre eventi come quelli del 2014”.

Parma, a seguito dell’alluvione del 2014, ha saputo fare squadra e governare le sfide attraverso progetti condivisi per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, con particolare riferimento all’asta fluviale del torrente Baganza. E la nuova cassa di espansione del torrente Baganza rappresenta l’opera idraulica più importante che verrà messa in atto per scongiurare quanto accaduto nel 2104.

Molto apprezzate sono state la recita dei bambinie le testimonianze degli “Angeli del fango”. Il ricordo dell’alluvione è riemerso grazie alla proiezione dei video prodotti dal Comune di Parma. Suggestivo, poi, il video che ha presentato il modello della nuova cassa di espansione del Baganza.