BOLOGNA – II recupero e la tutela dei numerosi castagneti storici presenti sul territorio appenninico emiliano-romagnolo garantirebbe una nuova capacità di reddito e una crescita produttiva, sia nel rispetto della sostenibilità ambientale che nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari, tali da determinare conseguenze positive in ambito sociale ed economico per numerose zone appenniniche soggette a incuria e abbandono.
I temi del convegno
L’Accademia Nazionale di Agricoltura vuole sollevare questi problemi con il convegno in oggetto e “ci stiamo tenacemente impegnando, negli ultimi anni, sul tema della castanicoltura come elemento fondamentale di vita delle nostre montagne, in senso economico e sociale per chi vi abita – sostiene il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura – il binomio uomo/castagno non è stato solo fondamentale per la sopravvivenza e l’economia delle famiglie, ma anche per la conservazione e la sicurezza dei luoghi montani. Grande merito va dato alla Fondazione Carisbo che ha sostenuto, all’inizio di questo secolo, il “Progetto Appennino”, voluto dal Sen. Giovanni Bersani con la collaborazione del Prof. Giorgio Stupazzoni e che ha portato, oggi, alla realizzazione del Castagneto Didattico-Sperimentale di Granaglione in progetto di divenire un importante luogo di Biodiversità. L’obiettivo del convegno è di riportare la castanicoltura al centro delle risorse agricole del territorio montano, con un laboratorio e fucina d’idee, come può essere il Parco di Granaglione”.
“Complimenti e soddisfazione per l’iniziativa dell’Accademia che, raccogliendo anche il testimone a suo tempo lasciato dal Prof. Umberto Bagnaresi, torna ad occuparsi del castagno, dei castagneti e della castanicoltura – dichiara il Gen. Pierangelo Baratta, Comandante Gruppo Carabinieri Forestali di Bologna – temi davvero di grandissimo interesse che, anche nell’esperienza del castagneto di Granaglione, potranno trovare un motivo in più per tornare protagonisti nella valorizzazione delle nostre montagne. L’Arma dei Carabinieri, con il Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, nel solco della tradizione, continuerà ad essere vicina a questa meritoria iniziativa alla quale contribuirà con tutte le energie disponibili”.
Informazioni su “Innovazione e valorizzazione della castanicoltura emiliano-romagnola.
Sede
Sala “20 maggio 2012”, Regione Emilia-Romagna, Viale della Fiera 8, Bologna.
Orario
Dalle 9 alle 18.
Partecipazione
Ingresso libero, ma è consigliata l’iscrizione gratuita al link https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/agrievents/iscrizione/evento/191
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