Le opere del Museo della Città si raccontano, dal 3 al 24 febbraio, nel Museo della Città “Luigi Tonini”
RIMINI – Il corso Impara l’arte, un’iniziativa che i Musei Comunali di Rimini promuovono rivolgendosi in modo particolare ai Docenti ma anche alla cittadinanza, giunge quest’anno alla sua XIV edizione intitolata Tra storie e miti. Le opere del Museo della Città si raccontano. Un tema che Michela Cesarini (storica dell’arte e collaboratrice scientifica dei Musei Comunali nonché curatrice delle precedenti edizioni) svilupperà in quattro incontri coadiuvata, nell’ultimo appuntamento, da Michela Pasini (specializzata nel recupero di tecniche legate alla tessitura e alla stampa naturale.).
Il ciclo intende indagare i profondi legami tra il soggetto dell’opera d’arte, il committente e il suo contesto, mettendo al centro della riflessione tre personaggi dell’antichità dalle storie emblematiche: l’eroe greco Orfeo, il condottiero romano Scipione l’Africano e la regina assira Semiramide. Opere volute dai committenti quali esempi di virtù o di concezioni religiose, realizzate in epoche diverse e con tecniche differenti, dal mosaico, alla pittura, all’arazzo. Alla complessa e straordinaria tecnica di realizzare ‘quadri tessuti’ è dedicato il workshop sull’arazzo, che conclude la rassegna.
Ogni museo cela una miriade di storie che affiorano dalle opere esposte. Sul palcoscenico di un quadro, nella solidità della scultura o di altri materiali artistici, le figure rappresentate compongono un teatro di gesta emblematiche, in campo religioso o civile. I protagonisti, realmente vissuti o immaginari, incarnano attitudini e aspirazioni dell’uomo di ogni tempo, assumendo il valore di miti, modelli di comportamento virtuoso cui il committente dell’opera anelava, confidando nel riconoscimento da parte dell’osservatore degli ideali incarnati dai noti personaggi effigiati.
Fino all’avvento dell’arte contemporanea il soggetto dell’opera d’arte ne costituiva la principale ragion d’essere: prima ancora della cifra stilistica dell’autore, colui che aveva voluto e finanziato un’opera, affidandola a un artista, si era preoccupato che questa presentasse caratteristiche iconografiche ben precise, espressioni di un messaggio e di valori riconoscibili. La scelta del soggetto da parte del committente ne rappresentava dunque anche il pensiero, l’appartenenza politica o religiosa, le aspirazioni ideali, in una rete di rimandi complessi con la cultura del tempo che si comprendono pienamente solo ricucendo il legame tra l’opera d’arte e il luogo per cui era stata pensata in origine, prima cioè di essere accolta nelle sale del museo.
IMPARA L’ARTE – XIV edizione 2016
TRA STORIE E MITI
Le opere del Museo della Città si raccontano
3 – 24 febbraio
Rimini, Museo della Città “Luigi Tonini”
A cura di Michela Cesarini
Gli incontri si svolgono al Museo della Città “Luigi Tonini” (Rimini, via L. Tonini, 1) secondo il seguente calendario:
Mercoledì 3 febbraio, ore 17
ORFEO E IL CHIRURGO EUTYCHES
Il desiderio di vincere la morte
Mercoledì 10 febbraio, ore 17
SCIPIONE L’AFRICANO E CARLO MARCHESELLI
Le virtù di un nobile condottiero
Mercoledì 17 febbraio, ore 17
LA REGINA SEMIRAMIDE E I CONSOLI RIMINESI
La rappresentazione del Buon governo
Mercoledì 24 febbraio, ore 17
L’arte di tessere quadri.
Workshop sull’arazzo a cura di Michela Pasini
Il corso si configura come attività di formazione per insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria. L’iniziativa è promossa dai Musei Comunali di Rimini, Ente di Formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
La partecipazione è gratuita. Per info e iscrizioni: www.museicomunalirimini.it tel. 0541.704421/26