Imola: Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le fotografie della famiglia Tozzoni

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Dal 1° ottobre al 14 novembre esposizione a Palazzo Tozzoni in Via Garibaldi 18

emilia-romagna-news-24IMOLA (BO) – Nei mesi di ottobre e novembre 2021 Imola diventa la città della fotografia storica grazie ad un progetto ricco di eventi a cura dei musei civici di Imola e promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nell’ambito del bando “Strategia Fotografia 2020”.

Venerdì 1 ottobre (e fino al 14 novembre) si inaugura, nella casa- museo Palazzo Tozzoni, una particolare esposizione dal titolo Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le fotografie della famiglia Tozzoni, un racconto dal grande impatto visivo che si avvale di 36 gigantografie delle fotografie storiche del fondo Tozzoni, che dialogano con l’architettura e gli arredi della casa museo, per ricordare le eleganti atmosfere di primo Novecento. Volendo istituire un dialogo tra le fotografie e il luogo dove per anni e in maniera silente, sono state conservate, si è scelto di ambientare nel palazzo le immagini storiche in grande formato dalla resa scenografica di grande effetto. La stampa digitale ad alta definizione ha permesso di mantenere intatta la nitidezza e la qualità dell’originale: dalle dimensioni, dell’immagine d’apertura che misura tre metri per tre a quelle del percorso esterno del cortile e dello scalone alte circa due metri, fino a quelle più piccole del corridoio della veranda, tutte intessono un dialogo con l’architettura del palazzo, in un ideale abbraccio tra architettura e immagini.

L’esposizione, nasce grazie al convegno Fotografia storica a Imola e in Romagna Appunti sul patrimonio fotografico in alcune Istituzioni pubbliche romagnole (1 ottobre 2021, Palazzo Tozzoni). In occasione del convegno si presenta, inoltre, il patrimonio fotografico storico finora inedito del Fondo Tozzoni, allargando lo sguardo ad alcune realtà romagnole istituzionali che conservano fotografie storiche come la stessa biblioteca di Imola e quelle di Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna. Il convegno è il risultato della vittoria da parte dei Musei Civici di Imola del bando “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I Musei di Imola si sono aggiudicati il primo posto per la sezione che riguardava la promozione proponendo questo convegno sulla fotografia storica a Imola e in Romagna.

Dal 1° ottobre è a disposizione il volume che raccoglie gli interventi degli studiosi, edito dai Musei civici di Imola.

Al convegno, che riunisce alcuni studiosi di fotografia storica, tra i quali Luigi Tomassini, Pierangelo Cavanna e Cinzia Frisoni, coordinatrice del recupero del fondo Tozzoni per conto dei musei imolesi, si affiancano anche attività collaterali come: Fotografare nell’ottocento. Workshop di fotografia storica (3 ottobre); laboratori per bambini dal titolo Quando il bisnonno fotografava. Didattica per bambini sulla fotografia storica (2 ottobre e 14 novembre); Due voci per palazzo Tozzoni Visita guidata a due voci per raccontare la storia di palazzo Tozzoni e quella della sua raccolta fotografica attraverso le trentasei immagini esposte a cura di Oriana Orsi, Musei civici di Imola e Cinzia Frisoni, storica della fotografia (15 ottobre e 5 novembre).

Il convegno e di conseguenza anche l’esposizione, nascono dopo anni di lavoro e ricerca della raccolta fotografica della casa museo di Palazzo Tozzoni, una delle sedi dei Musei Civici di Imola. Spesso succede che i piccoli, grandi tesori si scoprano in maniera inaspettata. Questo è quello che è successo alle fotografie della famiglia Tozzoni, che, trovate in un baule, hanno dato inizio ad una vera e propria caccia all’interno delle stanze del Palazzo, da parte degli studiosi che hanno riportato alla luce, dopo un lavoro durato anni, oltre 3000 fotografie storiche (tutte restaurate e digitalizzate), tra positivi e negativi su vetro e pellicola, che fanno parte dei materiali conservati presso la casa museo di Palazzo Tozzoni. La varietà delle tecniche fotografiche, la presenza di un nutrito gruppo di fotografi italiani e stranieri di importanza nazionale e internazionale (ne sono stati individuati ad oggi 258) e la ricchezza dei soggetti rende questa raccolta una fonte ricchissima per la storia della fotografia della seconda metà dell’Ottocento. Tra le fotografie ritrovate, anche alcuni unicum, tra i quali un ivorytipe conservato in cofanetto e un prezioso dagherrotipo databile attorno al 1843 riscoperto solo poco tempo fa, realizzato dalla dagherrotipista itinerante Josephine Dubray, allieva diretta di Daguerre, corredato di firma. Particolare è anche un piccolo nucleo di fotografie scattate da Vittorio Emanuele III di Savoia, proprio presso Palazzo Tozzoni, che egli abitualmente frequentava.

Nella città di Imola hanno sede tre musei comunali che nell’area metropolitana di Bologna sono tra i più importanti come qualità delle opere conservate e attività promosse. Assieme al museo di San Domenico, polo museale che raccoglie le Collezioni d’Arte della Città, il Museo Naturalistico Archeologico, intitolato a Giuseppe Scarabelli e la Rocca Sforzesca, si trova anche la casa museo di Palazzo Tozzoni. Qui per cinque secoli, dalla fine del secondo Quattrocento fino al 1978, ha abitato la famiglia dei Conti Tozzoni. Nel 1978 il prestigioso immobile col suo intero contenuto – arredi, dipinti, suppellettili, materiale demoetnoantropolgico – è passato dall’ultimo degli eredi della famiglia al Comune di Imola. Questo ha portato, dopo accurati e mirati restauri, alla nascita di una delle case museo più importanti della regione Emilia-Romagna.

Dichiarazione dell’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi

“Per diffondere la conoscenza, missione dei nostri Musei, alla formula “Conoscere e conservare” se ne deve aggiungere una terza, “valorizzare”- spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura -. Così hanno proceduto i Musei imolesi di fronte al corpus di fotografie storiche riemerso dai cassetti, dagli armadi, dall’archivio e dalle stanze di deposito di palazzo Tozzoni: siamo partiti dalla manutenzione dei materiali, mettendoli in condizioni di buona conservazione e, in un secondo momento, affrontiamo la conoscenza con lo studio e la divulgazione. Sono fotografie che raccontano la nostra storia con la forza che solo le immagini sanno avere e che permettono di accostarci alla vita di una famiglia dell’aristocrazia terriera della nostra città che manteneva ben saldo il proprio ruolo anche sul palcoscenico internazionale. La giornata di studi e la mostra Dalle stanze del palazzo al mondo. Vita quotidiana e vita pubblica attraverso le foto della famiglia Tozzoni” vogliono essere un primo passo verso la valorizzazione del fondo fotografico storico Tozzoni. Ne affrontiamo la complessità con la testimonianza di studiosi di storia della fotografia con cui tracciare sentieri di studio e conoscenza e, al contempo, aprendo uno spiraglio su quanto accade in terra di Romagna tra le istituzioni che si occupano di fotografia storica. Il contributo ricevuto dal Ministero della Cultura per questo percorso (in quanto siamo vincitori del bando Strategia Fotografia 2020) è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro delle lavoratrici e lavoratori dei Musei Civici di Imola”.

Storia del fondo Tozzoni

Quella del fondo Tozzoni è una raccolta eterogenea che rispecchia la vita e gli interessi della famiglia Tozzoni-Torrigiani, in particolar modo del conte Francesco Giuseppe Tozzoni, artefice principale della raccolta, ufficiale della Regia Marina e personaggio di rilievo della corte Sabauda. È costituito da positivi sciolti, da numerosi album fotografici di varia tipologia e da negativi su lastra di vetro o pellicola in nitrato realizzati dallo stesso Tozzoni, fotografo dilettante. Si segnalano solo ad esempio: -l’album di immagini raccolte da Francesco Giuseppe Tozzoni, imbarcato come guardiamarina sulla corvetta Vettor Pisani che compì il giro del mondo tra 1882 e 1885. L’album consta di 120 stampe all’albumina di località di tutto il mondo acquistate in loco e che testimoniano come fosse vissuto il rapporto con l’esotico alla fine del secolo XIX – l’album Trinacria con le 37 fotografie scattate da Vittorio Emanuele III di Savoia a bordo del panfilo Reale Trinacria, durante un viaggio nel Mediterraneo.

Una prima presentazione sintetica del fondo fotografico è visibile sul sito Censimento Fotografia Italiana: http://www.censimento.fotografia.italia.it/archivi/musei-civici-di-imola-museo-di-san-domenico/

Per info: tel 0542602609

Modalità di partecipazione al convegno:

Posti limitati su prenotazione, telefonando a numero 0542 602609 dal lunedì al venerdì 9-13

l’ingresso sarà soggetto al controllo del green pass e all’obbligo della mascherina.

Ricordiamo che della giornata sarà effettuata una ripresa video che sarà disponibile sul canale YouTube dei Musei civici di Imola.

Sito web: www.museiciviciimola.it pagina Facebook: https://www.facebook.com/MuseiCiviciImola account Twitter: https://twitter.com/Musei_Imola1

account Instagram: musei_imola canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCoktltoTHkOnr24TiKCOvoA

Visita Palazzo Tozzoni ed esposizione 4 euro Ingresso: ven 15-19 sab e dom 10-13/15-19

Laboratori per bambini e adulti 4 euro

A partire dal 6 agosto 2021 è consentito l’accesso esclusivamente a chi è munito di certificazione verde COVID-19 (Green Pass), in ottemperanza al D.L. n. 105 del 23 luglio 2021. La certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 da non più di sei mesi. All’ingresso il personale di servizio è tenuto a verificare la validità del certificato. Potrà inoltre essere richiesto il documento di identità a verifica della corrispondenza tra identità dello spettatore e dati contenuti nella certificazione.