Ilario Fioravanti. Architettura come arte (FOTO)

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Alla scoperta della casa studio di via Uberti e del Monastero dello Spirito Santo di Cesena. Appuntamento per sabato 10 febbraio alle ore 10.00 e alle ore 14.00

Passeggiata

CESENA – Non solo una mostra. Il progetto “Ilario Fioravanti. Architettura come Arte” presentato alla città e al territorio il 15 dicembre 2023 con l’inaugurazione del percorso espositivo fruibile in Galleria del Ridotto, prosegue attraverso una terza e ulteriore iniziativa immersiva e di studio tesa a far conoscere più da vicino il genio del maestro cesenate, tra l’abitare privato e collettivo. A questo proposito, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, in collaborazione con Comune di Cesena, Archivio Architetto Ilario Fioravanti e Casa dell’Upupa, propongono una serie di passeggiate ed incontri pubblici dedicati alle architetture di Ilario Fioravanti presenti in città.

Il terzo appuntamento, del tutto gratuito, è per sabato 10 febbraio, a partire dalle ore 10.00 e, nel pomeriggio, alle ore 14.00, a cura di Luca Fioravanti, Pasqualino Solomita, Diletta Tosi. Nel corso della visita sarà possibile scoprire da vicino la casa studio di via Uberti 71 e il Monastero dello Spirito Santo (via Celincordia, 185). I partecipanti a questa terza iniziativa di studio e approfondimento, del tutto gratuita, si ritroveranno alle ore 10.00 in via Uberti 71 e alle ore 14.00 al Monastero dello Spirito Santo. Alla passeggiata sono riconosciuti 2 CFP per la visita del mattino e 3 CFP per quella del pomeriggio con accreditamento a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Forlì-Cesena.

Ilario Fioravanti (Cesena 1922 – Savignano sul Rubicone 2012) unisce l’attività di scultore e pittore con la professione di architetto, che ha esercitato dal conseguimento della laurea nel 1949 fino al 2011. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale (1941), si concentra nello studio autonomo per il conseguimento del diploma presso il Liceo Artistico di Bologna (1942-1943), che gli permetterà l’iscrizione alla facoltà di Architettura di Firenze dove si laureerà con una tesi per un mercato ortofrutticolo per la città di Cesena, con Giorgio Gori come relatore. Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Saul Bravetti, che lo vedono all’inizio degli anni Cinquanta coautore dei progetti di sistemazione dell’area della Biblioteca Malatestiana e del Cimitero monumentale di Cesena, Fioravanti intraprende una carriera professionale autonoma, senza tralasciare l’interesse per la figurazione e le arti. All’attività professionale di architetto affiancherà quella di insegnante di disegno di scuola media (fino al 1977) e le attività di pittore, incisore, disegnatore e scultore, che lo vedranno impegnato fino alla sua morte con esposizioni nazionali e internazionali. L’archivio di Ilario Fioravanti Architetto restituisce l’immagine di un professionista colto, attento al disegno dello spazio pubblico così come al controllo del dettaglio architettonico. Progetti di spazi pubblici e privati, civili e religiosi, esterni e interni, chiese, conventi, caserme, scuole, abitazioni, arredi di interni e urbani, attività commerciali, negozi e alberghi sviluppati dal 1949 al 2011 dimostrano, attraverso schizzi e disegni a mano libera, come la rappresentazione sia sempre stata una costante della sua vita.

La mostra nella Galleria del Ridotto. L’esposizione, curata da Stefania Rössl, Ulisse Tramonti e Annalisa Trentin, gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Forlì-Cesena, della Federazione Ordini P.P.C. Emilia-Romagna e del Comune di Mercato Saraceno. Il percorso espositivo comprende le fotografie di Michele Buda, Guido Guidi, Francesco Raffaelli e Massimo Sordi. Le fotografie degli itinerari sono a cura di Enrico Mambelli. La mostra sarà fruibile fino al 3 marzo nelle giornate di giovedì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso gratuito.