Il Pacco alla camorra arriva a Rimini

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Nuovo appuntamento con il riscatto sociale

RIMINI – Facciamo un Pacco alla camorra torna nella città di Rimini. Il paniere natalizio di prodotti biologici coltivati e trasformati nei beni confiscati alle mafie, sarà presentato il 10 dicembre alle ore 18.30 presso Grotta Rossa, Spazio Pubblico Autogestito in via Della Lonta, 40.

Per i riminesi è un appuntamento annuale per parlare di riscatto, di economia civile e di sviluppo sostenibile attraverso la rigenerazione dei territori liberati dalla criminalità organizzata. Il Pacco alla camorra, alla 13esima edizione, è nato da un’idea del Consorzio Nco che in provincia di Caserta ha trasformato l’acronimo Nco: da Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo a Nuova Cooperazione Organizzata che vuol dire resistenza, rinascita e speranza rimettendo al centro l’uomo e le persone.

Alla presentazione, promossa ed organizzata da Libera Rimini, Grotta Rossa e da Agesci zona Rimini, interverranno: Marco Rossi per Spazio pubblico autogestito Grotta Rossa, Maria Ferraris per Libera Rimini, Franco Ronconi per Libera Romagna, Andrea Bascucci per Agesci Zona Rimini, Paola Perretta, responsabile del primo impianto di trasformazione sul bene confiscato Alberto Varone a Maiano di Sessa Aurunca, Valeria del Piano– direttrice del Consorzio Nco, la giornalista Tina Cioffo per il Comitato don Peppe Diana e Mercedes Nicoletti per Nuove Comunità Organizzate.

L’iniziativa che promuove un nuovo modello economico e welfare sociale, a Rimini la conoscono da anni, quattro sono infatti, le presentazioni già vissute prima della pandemia. Quest’anno l’edizione del Pacco alla camorra è ispirata alla donna. Sulla confezione la figura femminile, disegnata dal fumettista Daniele Bigliardo, storica matita di Dylan Dog, celebra la donna come un ritorno all’energia vitale di un mondo che rinasce e che reclama quei diritti della parità di genere che sono spesso negati o sospesi.

Nel Pacco alla camorra c’è il riscatto possibile di chi la terra la ama e di chi la difende in ogni modo. Una straordinaria realtà promossa da Libera, Comitato don Peppe Diana in partenariato con Cittadinanza l’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili. Anche quest’anno, infatti, a testimonianza della solida collaborazione con la Polizia di Stato, nel Pacco alla camorra è possibile trovare il fumetto del Commissario Mascherpa ideato e sceneggiato da Luca Scornaienchi responsabile del Museo del Fumetto di Cosenza, insieme alla redazione di Poliziamoderna.

Il progresso a volte è lento, ma avviene. Il nuovo modello di economia civile che diventa immediatamente anche un messaggio politico, non è un gioco da ragazzi ma una risposta alternativa al sistema criminale.

Il Pacco è acquistabile anche on line mediante Amasud.it, un marketplace che ha come obiettivo quello di aiutare lo sviluppo sostenibile e la crescita delle imprese e dei produttori del Sud Italia.