Ferrara, “Il Manichino e i suoi paesaggi”

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eyes-wide-shutVisite alla mostra con guide d’eccezione

FERRARA – Quattro appuntamenti per visitare la mostra “Il Manichino e i suoi paesaggi. Una storia (quasi) metafisica” assieme a guide d’eccezione. A proporli sono i Musei civici d’Arte Antica, in collaborazione con Linda Mazzoni, Claudio Gualandi e Maria Livia Brunelli, organizzatori della mostra attualmente in corso alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara).

La rassegna, intitolata ‘Eyes Wide Shut’, proporrà per ciascun incontro l’approfondimento di un tema legato all’esposizione, che rimarrà allestita fino al 13 marzo prossimo con più di quaranta manichini per la moda, la religione, la scienza, la pubblicità e l’arte, accanto a opere di arte contemporanea di Milena Altini, Jolanda Spagno e Mustafa Sabbagh.

Proprio quest’ultimo artista farà da guida per la prima delle visite in programma, giovedì 18 febbraio, sul tema “L'(est)etica dei corpi nell’arte contemporanea”. La rassegna proseguirà poi giovedì 25 febbraio con l’antropologa Silvia Pellino che approfondirà il tema “Come creare se stessi”; e giovedì 3 marzo con gli autori del libro “Il manichino e i suoi paesaggi” Linda Mazzoni e Claudio Gualandi, che racconteranno la “Storia del Manichino, dalle origini alle vetrine”. A concludere il programma di incontri, giovedì 10 marzo, sarà Silvano Capitani, docente di Anatomia Umana all’Università di Ferrara che parlerà de “L’anatomia del corpo umano attraverso il manichino: modelli tra scienza e arte”.

Gli incontri inizieranno tutti alle 18.30 e saranno a ingresso gratuito (per motivi di sicurezza il numero massimo delle persone accolte sarà di 50 secondo l’ordine di arrivo).

Per saperne di più sulla mostra v. CronacaComune del 4 novembre 2015