Il coronavirus non ferma le mense francescane

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Le realtà francescane sostenute dal progetto solidale “Operazione Pane” continuano a portare avanti, nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità, le proprie attività nei confronti dei più fragili. Richieste di aiuto in aumento

BOLOGNA – Pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà e colloqui “a distanza” per raccogliere le richieste di aiuto dei più fragili, in netto aumento a causa delle nuove criticità generate dall’emergenza coronavirus. Le 14 realtà francescane italiane sostenute dal progetto “Operazione Pane” di Antoniano continuano, nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità per il contenimento dell’emergenza sanitaria, a portare avanti la loro missione solidale nei confronti di chi ha bisogno di sostegno e stanno fronteggiando anche un importante aumento delle richieste di aiuto. A renderlo noto è l’Antoniano, che coordina il progetto solidale.

«Le persone che si rivolgono alle strutture francescane sono in netto aumento – spiega il direttore di Antoniano fr. Giampaolo Cavalliquesta situazione di grande emergenza non solo sta peggiorando la condizione di chi si trova nel disagio, ma sta anche mettendo in difficoltà tante famiglie che, in questo momento, stanno attraversando una difficoltà economica. Molto difficile è anche la situazione delle persone che vivono in strada e degli anziani soli e senza qualcuno che si prenda cura di loro. Per loro la vita è molto più complicata».

Le realtà solidali sostenute dal progetto “Operazione Pane” si trovano a Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Genova, Torino, Verona, Bologna, Pavia, Monza, Milano, Lonigo, Voghera e Baccanello. E, in ogni città, i frati sono in prima linea per cercare di restare accanto ai più fragili nel pieno rispetto delle disposizioni indicate dalle autorità.

A Bologna, sede della mensa dell’Antoniano che coordina l’intero progetto, in questi giorni di emergenza sono stati già distribuiti, all’aperto e rispettando le distanze indicate nei decreti, oltre 6mila kit alimentari, molti di più rispetto a quelli garantiti in situazioni ordinarie. Simile la situazione delle altre mense francescane, che, nel rispetto dei decreti, sono state tutte costrette a chiudere gli spazi solitamente dedicati alla distribuzione dei pasti e hanno dovuto trovare soluzioni alternative per garantire un sostegno ai più fragili.

Nella mensa Padre Abraham di Palermo e nel Convento e santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera (Pavia), i frati stanno gestendo le emergenze e aiutando i singoli cittadini che hanno bisogno di sostegno. Nel Centro Sant’Antonio di Catanzaro vengono distribuiti pasti al sacco e i frati stanno fronteggiando una maggiore richiesta di aiuto. Nel convento di San Francesco a Ripa di Roma, rispettando le regole sulla distanza tra le persone, continuano le attività. Attiva, con la distribuzione di sacchetti alimentari, anche la mensa Sant’Antonio a La Spezia. «Le direttive dicono di evitare gli assembramenti e di non uscire di casa, ma i nostri ospiti non hanno una casa in cui stare, non possiamo lasciarli senza un pasto», sottolineano i frati.

Mensa operativa attraverso la distribuzione di kit alimentari anche a Genova Voltri (Mensa di Nostra Signora del Monte), a Verona (Mensa San Bernardino) e a Lonigo, in provincia di Vicenza (Convento San Daniele).

Anche nella mensa dei poveri di Pavia continua l’aiuto per i più fragili tramite pasti da asporto e ogni giorno aumentano le persone che hanno bisogno di sostegno. «Stiamo vedendo molti volti nuovi, persone che solitamente non venivano in mensa. È una situazione drammatica», spiegano i frati.

Nel centro Sant’Antonio di Milano resta attivo il servizio del pasto con la distribuzione di sacchetti alimentari e i colloqui con chi ha bisogno continuano a distanza, attraverso chiamate e videochiamate. A Monza, la mensa del Santuario Madonna delle Grazie si è organizzata per fornire agli ospiti pranzi al sacco,

«Siamo stati contattati per ospitare medici e infermieri chiamati per gestire l’emergenza sanitaria in una clinica vicina al nostro Santuario. Facciamo quello che possiamo per aiutare non solo i poveri, ma anche tutta la nostra città. Abbiamo già ospitato tre infermieri», sottolineano i frati.

Nel convento di Baccanello, in provincia di Bergamo, va avanti il progetto in favore dei padri separati con l’obiettivo primario di tutelare la loro salute. Anche la mensa di Torino, infine, si è adeguata alle disposizioni e sta distribuendo kit alimentari. «La situazione è critica – spiegano i frati – a Torino siamo rimasti tra i pochi a continuare il servizio di distribuzione pasti ai bisognosi e gli ospiti sono aumentati vertiginosamente».

«Il contesto è molto difficile – conclude il direttore dell’Antoniano – ma non vogliamo e non possiamo permettere che alle persone in difficoltà venga a mancare il nostro sostegno, soprattutto in un momento così difficile. Con tutte le precauzioni indicate dalle autorità, continueremo ad esserci, ma per portare avanti le nostre attività in questo momento così difficile abbiamo bisogno di aiuto».

Il progetto “Operazione Pane” è sostenuto anche dalla celebre trasmissione televisiva “Zecchino d’Oro” e ha nel Coro dell’Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d’Oro, in questi giorni di grande difficoltà anche per i bambini, ha realizzato una canzone speciale: “Andrà tutto bene (Restiamo insieme)”. Il brano, ideato dall’Antoniano, con la collaborazione musicale di Alessandro Visintainer, vuole essere un modo per diffondere un messaggio di speranza attraverso la musica, ma anche un’occasione per coinvolgere i bambini a cantare e stare, così, insieme a loro in queste difficili giornate.

Per ulteriori informazioni: www.antoniano.it

LE REALTA’ FRANCESCANE SOSTENUTE DA OPERAZIONE PANE IN ITALIA. La campagna “Operazione Pane sostiene, in Italia, una rete di mense francescane distribuite lungo tutta la Penisola, offrendo sostegno per l’erogazione quotidiana dei pasti e per le successive attività di reinserimento sociale e lavorativo per le persone aiutate.
Di seguito l’elenco delle realtà francescane sostenute dall’iniziativa solidale:
Bologna – Mensa Padre Ernesto
Verona – Mensa San Bernardino
Torino – Mensa e Centro d’Ascolto Sant’Antonio
Milano – Centro Sant’Antonio
La Spezia – Mensa Sant’Antonio
Roma – Convento San Francesco a Ripa
Catanzaro – Centro di Accoglienza Sant’Antonio
Palermo – Mensa del Padre Abraham
Pavia – Mensa dei poveri
Monza – Mensa di Santa Maria delle Grazie
Genova – Mensa di Nostra Signora degli Angeli
Lonigo – Convento San Daniele
Voghera – Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie
Baccanello – Progetto Padri separati

ANTONIANO. L’Antoniano è un luogo dove si vive concretamente la solidarietà e dove le iniziative culturali, l’intrattenimento e la comunicazione sociale vengono declinati secondo i valori francescani, riprendendo, rinnovando e alimentando lo spirito francescano e mettendolo al servizio dei più deboli e del mondo dell’infanzia. Nasce dal sogno di un giovane francescano – Padre Ernesto – in un lager della Seconda guerra mondiale: “servire i poveri come in un ristorante” e mettere a frutto il talento dei giovani. Nasce da una promessa per l’avvenire da nutrire con tenacia e realizzare con perseveranza.

La prima pietra dell’Antoniano di Bologna è stata posata nel 1953, quando i frati minori del Convento di Sant’Antonio di Bologna hanno posto le basi per una sfida importante: portare l’esperienza quotidiana e concreta del Vangelo in mezzo alla gente sull’esempio di San Francesco d’Assisi. Le iniziative originarie – la mensa per i poveri, l’Accademia d’Arte Drammatica, il cinema-teatro – negli anni Sessanta sono state affiancate da attività del tutto inedite: le produzioni televisive e discografiche.

Tra queste, lo Zecchino d’Oro destinato a diventare un attesissimo appuntamento annuale, una chiave dell’immaginario, un tassello importante nella storia della televisione italiana. Nel corso degli anni sono nate nuove realtà, come Antoniano-Insieme per i bambini disabili, e sono stati attivati nuovi progetti in favore dell’infanzia e di chi vive in situazione di emergenza e bisogno.

LE ATTIVITÀ DI ANTONIANO NEL SOCIALE. Antoniano è casa e famiglia per le persone più fragili. Apre le proprie porte alle persone che vivono in difficoltà e chiedono aiuto. Tende una mano chi cerca un’opportunità per ripartire. Seguendo gli insegnamenti di San Francesco, Antoniano va incontro alle persone e aiuta chi ha perso il lavoro, chi ha fame, chi non ha un tetto, chi scappa dalla guerra: tutte persone in cerca di una mano che le sostenga e le accompagni verso un futuro più sereno. I valori guida di Antoniano sono rispetto, solidarietà, condivisione e fraternità. Il sostegno offerto ai più fragili si sviluppa in un percorso di 4 passi:

  • Il pasto perché offrire un posto a tavola significa donare dignità e amore come in una famiglia
  • L’ascolto, perché bisogna conoscere l’altro, i suoi pensieri e i suoi bisogni per potergli stare accanto
  • L’accoglienza, perché solo quando ti senti a casa puoi riprendere in mano la vita e affrontare il mondo
  • L’aiuto, perché la sfida quotidiana può essere la spesa o il pagamento di una bolletta, ma anche fare una corsa insieme agli altri bambini.